ABI: lieve flessione del tasso medio (3,19%) sui mutui per l’acquisto di abitazioni, a maggio 2025

ABI: lieve flessione del tasso medio (3,19%) sui mutui per l’acquisto di abitazioni, a maggio 2025

Come comunicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nel recente rapporto mensile, a maggio 2025 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato del 3,19%, in flessione rispetto al 3,27% del mese precedente e al 3,61% di maggio 2024.

Nei primi 12 giorni di giugno 2025, inoltre, il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 1,96%, in calo di 13 punti base rispetto a maggio 2025 (2,09%) e inferiore di 88 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,84%), mentre quello IRS a 10 anni è stato del 2,55%, sostanzialmente stabile rispetto a maggio (2,54%) ma in aumento di 32 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,23%).

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Prezzi delle case e inflazione: come si formano le aspettative degli italiani?

Prezzi delle case e inflazione: come si formano le aspettative degli italiani?

Capire come formiano le nostre aspettative sul mercato immobiliare, è cruciale per comprenderne e prevederne le relative dinamiche.
Le convinzioni che ci formiamo, infatti, sono spesso basate solo su percezioni personali, ma sono in grado di influenzare direttamente le decisioni sull’acquisto di una casa, la richiesta di un mutuo o le comuni scelte di consumo.

Un recente studio della BANCA D’ITALIA ha fatto luce su questi meccanismi psicologici ed economici, rivelando come gli italiani reagiscono quando le loro sensazioni vengono messe a confronto con i dati reali.

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MUTUI: incremento congiunturale del TAEG (3,67%), ad aprile 2025

MUTUI: incremento congiunturale del TAEG (3,67%), ad aprile 2025

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il consueto report mensile, ad aprile 2025 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – comprensivi delle spese accessorie (Taeg, Tasso Annuale Effettivo Globale), si sono collocati al 3,67% (3,54% nel mese precedente, 4,09% ad aprile 2024).

La struttura dei nuovi mutui, inoltre, mostra un crescente interesse per il tasso variabile o a breve termine.
La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno, infatti, è stata del 9,3% (7,4% nel mese precedente).

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OMI: incremento tendenziale (+11,2%) delle compravendite di abitazioni, nel primo trimestre 2025

OMI: incremento tendenziale (+11,2%) della compravendita di abitazioni, nel primo trimestre 2025

Nel primo trimestre del 2025, secondo quanto comunicato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il mercato immobiliare italiano ha registrato una forte accelerazione, con una crescita significativa delle compravendite di abitazioni del +11,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 ma una diminuzione del -20,8% rispetto al trimestre precedente.

Sono state compravendute 172.048 abitazioni (circa 17.000 in più, sull’analogo periodo del 2024), con una crescita dei volumi omogenea sia nei capoluoghi (+11,6%) che nei comuni minori (+11,0%).
Questo slancio positivo è stato sostenuto anche da un significativo aumento dei mutui ipotecari e ha interessato tutte le aree del Paese, delineando un quadro di solida ripresa per il settore.

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MERCATO IMMOBILIARE: aumento delle compravendite (+15,8%), dei valori (+7,8%) e dei mutui (+5,7%), nel 2024

MERCATO IMMOBILIARE: aumento delle compravendite (+15,8%), dei valori (+7,8%) e dei mutui (+5,7%), nel 2024

Secondo l’ultimo Rapporto dati statistici notarili, il mercato immobiliare italiano ha segnato una netta inversione di tendenza nel 2024, superando il periodo di flessione e mostrando un rinnovato dinamismo.
Questa ripresa è alimentata sia da nuove logiche di mercato, quanto da un crescente interesse per l’investimento nel settore.

L’anno si chiude, infatti, con un’importante ripresa per le compravendite di immobili abitativi, invertendo il trend negativo degli ultimi due anni.
Con 634.498 transazioni registrate (+15,8%), inoltre, il mercato non solo supera nettamente i dati del 2023 (547.838) e del 2022 (589.486), ma si riallinea ai volumi del 2021.
Questa crescita è stata costante durante l’anno, con un aumento delle vendite del +9,04% tra il primo e il secondo semestre, a conferma di un ritrovato dinamismo.

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MUTUI: erogazioni (+28,8%) e richieste (+22,4%) in crescita, con le surroghe a trainare il mercato

MUTUI: erogazioni (+28,8%) e richieste (+22,4%) in crescita, con le surroghe a trainare il mercato

Ad aprile 2025, la Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il settimo taglio consecutivo, portando il tasso di riferimento dal 4,50% di maggio 2024 all’attuale 2,40%.

Questa diminuzione, influenzata anche dalle tensioni sui dazi USA, ha subito avuto ripercussioni sugli indici Euribor (a breve termine) e IRS (a lungo termine), entrambi in calo, con previsioni di mercato che indicano altri due tagli BCE entro la fine del 2025 e ulteriori riduzioni per lEuribor, atteso sotto il 2% già entro l’estate (fino al 2027), secondo la Bussola Mutui del primo trimestre 2025, di CRIF e MutuiSupermarket.it.

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