FIAIP: 775.000 compravendite nel 2022 (+3,5% sul 2021), con un una maggiore attenzione all’efficienza energetica

FIAIP 775.000 compravendite nel 2022

I dati del report dell’Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip (associazione di categoria del settore) evidenziano nel 2022 livelli di compravendita nel settore residenziale che non si registravano da oltre vent’anni (+3,5% rispetto al 2021 e 775.000 transazioni complessive).

I valori di mercato sono risultati sostanzialmente stazionari, salvo aumenti nei grandi centri urbani (tra il +5% e il +10%) generati da una domanda che rimane alta, a fronte di un’offerta sempre più ridotta sia in relazione alla vendita che all’affitto.

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Aste immobiliari: oltre 192.000 vendite giudiziali nel 2022, con un giro d’affari da 31 miliardi di euro (Roma protagonista)

Aste giudiziarie immobiliari

Secondo l’osservatorio della startup fintech “Cherry Brick”, il 57% delle aste ha riguardato immobili residenziali, il 19% immobili commerciali e il 3% quelli industriali.

Il 71% delle aste si è svolto tra Nord Ovest, Sud e Centro Italia e la base d’asta ha avuto un valore medio di circa 162.000 euro.
Nel Lazio la più alta (241.000 euro), in Piemonte la più bassa (97.000 euro), con i Tribunali di Roma e Milano tra i più attivi.

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Crescono le quotazioni dell’immobiliare commerciale in Europa: 40 miliardi investiti ed aumento dell’1% nel 2022, previsioni di ulteriore rialzo nel 2023

Mercato immobili commerciali

Il mercato immobiliare commerciale europeo è altamente attrattivo per gli investitori, con investimenti immobiliari che sono aumentati durante la prima metà del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.

Questo trend è stato però rallentato a causa dell’inflazione, dell’incremento dei tassi di finanziamento, dei livelli di incertezza economica, dell’aumento dei costi dell’energia e del conflitto russo-ucraino.

Tuttavia, importanti transazioni concluse alla fine dell’anno hanno portato i volumi totali degli investimenti a superare i livelli del 2021, pari a circa 40 miliardi di euro.

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Case all’asta: nel 2022 oltre 192.000 vendite giudiziali e giro d’affari da 31 miliardi di euro, con Roma in prima posizione

Aste giudiziarie immobiliari

Il 71% delle aste giudiziarie si è svolto tra Nord Ovest, Sud e Centro Italia, con base d’asta del valore medio di circa 162.000 euro.
Nel Lazio la più alta (241.000 euro), in Piemonte la più bassa (97.000 euro).
Tra i Tribunali più attivi quelli di Roma e Milano.

Questa le prime evidenze che emergono dall’osservatorio di “Cherry Brick”, innovativo servizio che monitora le opportunità di investimento tra gli immobili all’asta e startup fintech che fornisce soluzione tecnologiche al mondo del credito.

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Prospettive del mercato immobiliare italiano nel 2023: cosa aspettarsi?

MERCATO IMMOBILIARE

Il mercato immobiliare italiano si prepara ad affrontare il 2023 con un mix di sfide e opportunità.
Nonostante l’aumento dell’inflazione e la minore fiducia dei consumatori, la domanda abitativa rimane sostenuta.

Nel 2022, a partire dal 2° semestre 2022, la tendenza rialzista è stata decisamente meno intensa e tutt’altro che generalizzata.
Ed il mercato residenziale ha superato di gran lunga le dimensioni raggiunte nel periodo pre-pandemico.

Anche i comparti uffici e negozi, seppur di dimensioni inferiori, hanno registrato significativi aumenti.

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Rendimenti immobiliari: i rilevamenti del IV trimestre del 2022 (Roma, residenziale 5,6%)

Rendimenti economici immobiliari

I rendimenti nel settore residenziale sono calati, nel quarto trimestre 2022, ad un tasso lordo del 7,4%, contro il 7,8% toccato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo lo studio condotto da idealista, uno dei principali portali immobiliari italiani, il rendimento offerto dalle abitazioni è comunque sempre superiore ai tassi offerti dai titoli di Stato a 10 anni, il cui ritorno è oggi del 4%.

I rendimenti hanno segnato un incremento in tutti gli altri segmenti immobiliari, dai negozi che offrono un rendimento lordo del 12% (rispetto all’11,6% di dodici mesi fa), agli uffici al 9,3% (dal 9,2% di un anno fa).
In crescita anche i ritorni per i proprietari di box auto, che passano dal 7,2% del dicembre 2021 al 7,5% attuale.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia un rendimento residenziale del 5,6%, del 9,2% per gli uffici, del 6,9% per i box e del 13,2% per i locali commerciali.

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