MUTUI: diminuzione del tasso variabile, incremento della domanda (+18,8% a settembre), ma contrazione delle nuove erogazioni (-10,5%, nel primo trimestre 2024)

Immagine relativa all'analisi dell'andamento dei Mutui nel terzo trimestre 2024

All’interno della Bussola Mutui del terzo trimestre 2024 – il bollettino trimestrale realizzato da CRIF e MutuiSupermarket.it – si evidenzia come il terzo taglio consecutivo al costo del denaro (3,40% attuale, dal 4,50% di maggio) deciso a ottobre 2024 dalla Banca Centrale Europea, abbia influito positivamente sull’Euribor.

Questa dinamica ha contribuito, infatti, alla riduzione della media dei mutui a tasso variabile, passati da un tasso del 4,3% del secondo trimestre 2024 al 3,8% di inizio ottobre, con gli indici IRS che avevano in buona parte già incorporato il nuovo taglio.

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BCE: diminuzione di 25 punti base dei tassi di interesse, ma l’inflazione potrebbe ancora aumentare nei prossimi mesi

Immagine relativa allè decisioni di politica monetaria della BCE

Il Consiglio direttivo ha deciso di abbassare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Banca Centrale Europea.

Di conseguenza, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale, saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024.

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Banca D’Italia: forte incremento delle richieste di finanziamento per l’acquisto di abitazioni, nel terzo trimestre 2024

Grafico Eurostat relativo all'andamento della domanda di mutui in Italia, dal 2002 al terzo trimestre 2024

Come precisato dalla Banca D’Italia nell’Indagine sul credito bancario (BLS), nel terzo trimestre del 2024 i criteri di offerta sui finanziamenti per l’acquisto di abitazioni destinati alle famiglie italiane sono rimasti sostanzialmente invariati.

Dal lato della domanda, invece, nel terzo trimestre si è registrato un marcato incremento delle richieste di finanziamento per l’acquisto di abitazioni.
Confermando la relativa resilienza della domanda abitativa in Italia, favorita da tassi di interesse relativamente contenuti e dalla consueta propensione delle famiglie ad investire nel settore immobiliare.

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BCE: aspettative di aumento dei prezzi delle abitazioni (+2,7%), nel sondaggio di giugno 2024

Grafico BCE relativo alle aspettative dei consumatori europei a giugno 2024, sull'andamento dei prezzi delle abitazioni nei successivi 12 mesi

Nell’ultima indagine sulle aspettative dei consumatori – svolta dalla Banca Centrale Europea nel mese di giugno 2024 e condotta su circa 19.000 consumatori provenienti da 11 paesi dell’area dell’euro (Belgio, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia) – emerge come gli interpellati si aspettino che il prezzo della loro casa possa aumentare del +2,7% nei prossimi 12 mesi.

Risultato leggermente superiore a quello della survey effettuata a maggio 2024 (+2,6%).

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BCE: alcuni segnali positivi relativi alla domanda e offerta di mutui, nel secondo trimestre 2024

Immagine grafica che rappresenta l'analisi della BCE sull'andamento dei criteri di credito per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, nel secondo trimestre 2024

Nell’indagine sul credito bancario della BCE (BLS, Bank Lending Survey) di luglio 2024, le banche dell’area dell’euro hanno segnalato un moderato allentamento dei criteri di credito per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.

Questa attenuazione degli standard risulterebbe essere indicata da gran parte dalle banche francesi e, in misura minore da quelle italiane, con aspettative di sostanziale stabilità nel terzo trimestre del 2024.

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Bce e requisiti bancari: verso un mercato immobiliare più stabile, ma con maggiori difficoltà di accesso al credito?

immagine relativa al Forum macroprudenziale della BCE, con regole più rigide per i requisiti bancari da cui potrebbe derivarne un mercato immobiliare più stabile ma con maggiori difficoltà di accesso al credito

Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE), a seguito della riunione del “Forum macroprudenziale” del 19 giugno 2024, ha richiamato ad un mantenimento degli attuali requisiti di riserva di capitale.

Questa misura, volta a preservare la stabilità finanziaria e a migliorare la capacità del sistema bancario di assorbire gli shock economici, potrebbe però avere un impatto significativo sul mercato dei mutui immobiliari.

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