Superbonus: contributo spese 2024 per famiglie a basso reddito

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul cambiamento della normativa fiscale relativa agli affitti brevi
Nel 2024 sarà possibile, per le famiglie a basso reddito, chiedere il contributo a fondo perduto per le spese che danno diritto al Superbonus?

Sì, tale possibilità è stata prevista dal decreto legge n. 212/2023 (art. 1, comma 2), che conferma per il 2024 il contributo a favore di contribuenti con un reddito di riferimento, calcolato in base al quoziente familiare, non superiore a 15.000 euro.

I criteri e le modalità di erogazione del contributo saranno determinati da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze di prossima emanazione.

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Transizione energetica: le case, la conoscenza e l’opinione degli italiani sulla svolta “green”, in un’indagine condotta da Altroconsumo

Immagine delle classi energetiche degli edifici, per l'articolo sull'indagine di Altroconsumo sulla Transizione energetica, le case, la conoscenza e l’opinione degli italiani sulla svolta green

Abitazioni vecchie, poco efficienti e che sprecano energia.
La casa è il fulcro e, in un certo senso, il punto debole dei problemi relativi al passaggio da un sistema energetico basato principalmente su fonti di energia non rinnovabili e inquinanti, a un sistema più sostenibile.
In particolare in un paese come il nostro, in cui il patrimonio architettonico è storicamente datato.

Lo raccontano i numeri dell’indagine condotta da Altroconsumo – nota organizzazione che si pone come obiettivo l’informazione e la tutela dei consumatori – che ha coinvolto quasi 1.200 cittadini distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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Efficientamento energetico abitazioni: solo l’11% delle famiglie ha effettuato interventi negli ultimi 12 mesi, il 25% pensa di farlo nei prossimi

Immagine che rappresenta la classe energetica degli immobili, per l'articolo: Efficientamento energetico abitazioni: solo l’11% delle famiglie ha effettuato interventi negli ultimi 12 mesi, il 25% pensa di farlo nei prossimi

La leva dei bonus edilizi resta fondamentale per favorire l’efficientamento energetico delle abitazioni.
Ma solo 1 famiglia su 4 pensa di farlo nei prossimi 12 mesi e l’incertezza legata al quadro normativo e alla situazione economica non favorevole, porta a rinviare gli investimenti.

Questi alcuni dei dati più significativi che emergono dalla ricerca “Efficientamento energetico. La propensione delle famiglie italiane al rinnovamento e alla ristrutturazione della casa”, curata da Nomisma e presentata in occasione del XXIV Convegno nazionale ANGAISA.

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Superbonus: i chiarimenti nella circolare sulle ultime modifiche normative

Superbonus: i chiarimenti nella circolare sulle ultime modifiche normative

Con la circolare n. 13/E, l’Agenzia delle Entrate spiega le ultime modifiche normative (Decreto “Aiuti-quater”, legge di Bilancio 2023 e Decreto “Cessioni”), che hanno interessato l’agevolazione fiscale relativa al Superbonus 2023.

Tra le principali novità, la proroga dal 31 marzo al 30 settembre 2023 del termine per fruire del Superbonus per gli interventi realizzati sulle unità unifamiliari, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

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BANCA D’ITALIA | gli effetti dei bonus sull’edilizia residenziale: costi ripagati in 40 anni (o meno) e minore esposizione delle famiglie ai costi energetici

Bonus edilizi: pro e contro

Banca d’Italia nel corso di un’audizione davanti alla Commissione bilancio della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia, ha espresso alcune considerazioni di carattere analitico, propedeutiche a una prima valutazione di questi strumenti.

Il contributo del settore delle costruzioni alla crescita negli ultimi anni – ha dichiarato Pietro Tommasino Capo del Servizio Assistenza e consulenza fiscale della Banca d’Italia – è stato rilevante su tale settore ed ha inciso in modo significativo il potenziamento degli incentivi in materia edilizia.

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Superbonus 110%: la strategia dei bonus e la cessione dei crediti non va archiviata ma solo ripensata, secondo Nomisma

Superbonus 110%

Dopo lo stop del Governo serve una strategia per riqualificare il 98% degli edifici residenziali esclusi dal Superbonus.

Con il Superbonus gli edifici hanno registrato una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 e un risparmio in bolletta tra il 30,9% (salto di 2 classi) e il 46,4% (salto di 3 classi).

Per far fronte alla direttiva UE sulle case green (entro il 2033 classe minima D), agli impegni sulla neutralità carbonica (emissioni zero al 2050) e per sostenere la domanda di 10,3 milioni di famiglie eterogenee, sarà imprescindibile il meccanismo della cessione dei crediti.

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