Mutui: crescono importi e loan to value (circa il 25% dei mutui concessi in Italia supera l’80% del valore dell’immobile finanziato)

Immagine che rappresenta la crescita degli importi e loan to value (circa il 25% dei mutui concessi in Italia supera l’80% del valore dell’immobile finanziato)

Come sono cambiati i mutui in Italia, nel corso degli ultimi 20 anni?
A questa domanda risponde un’analisi condotta dall’Osservatorio Qualis-Managing General Agent in Italia, dal quale emerge, tra le altre cose, un incremento del “loan to value” nell’ordine del 6,6%.

Attualmente, un mutuo su quattro supera l’80% del valore dell’immobile finanziato.
Un valore che è cresciuto nel tempo evidentemente per la crescita dei prezzi delle case, a fronte di stipendi che hanno faticato a tenere il passo.

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Mercato immobiliare: moderata crescita dei prezzi delle abitazioni e compravendite in diminuzione, nel 1° semestre 2023

Grafici relativi all'andamento del Mercato immobiliare italiano nel 1° semestre 2023, in moderata crescita dei prezzi e compravendite in diminuzione

Nel “Rapporto sulla stabilità finanziaria n.2 – 2023” di BANCA D’ITALIA, si rileva come nel primo semestre dell’anno in Italia i prezzi delle abitazioni siano continuati a crescere in termini tendenziali, sebbene a ritmi ampiamente inferiori a quelli del 2022 e molto al di sotto dell’inflazione.

Le compravendite, invece, sono nuovamente diminuite, anche per l’inasprimento delle condizioni di finanziamento.

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Mercato immobiliare: prospettive in peggioramento, diminuzione della domanda e difficoltà nell’ottenimento del mutuo

Grafico della BANCA D'ITALIA del Mercato immobiliare, con prospettive in peggioramento, diminuzione della domanda e difficoltà nell’ottenimento del mutuo nel 3 trimestre 2023

Secondo l’indagine condotta dalla BANCA D’ITALIA, presso 1.451 agenti immobiliari (dal 25 settembre al 25 ottobre 2023) nel III trimestre 2023, il saldo tra giudizi di aumento e di diminuzione delle quotazioni immobiliari è divenuto più negativo, pur in presenza di una quota ancora maggioritaria di valutazioni di stabilità.

Le prospettive sull’andamento del mercato immobiliare continuano a peggiorare, con riferimento sia al proprio mercato sia a quello nazionale.

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Cila: quali interventi si possono eseguire senza?

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo Cila: quali interventi si possono eseguire senza?
Quali interventi si possono eseguire senza Cila, con la sola denuncia di inizio lavori e una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio?

In base alla tipologia dei lavori di recupero del patrimonio edilizio da realizzare, la disciplina dell’attività edilizia può prevedere la richiesta di un’abilitazione amministrativa: concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori.

Solo quando non è previsto alcun titolo abilitativo, per richiedere le agevolazioni per interventi agevolati dalla normativa fiscale bisogna predisporre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare la circostanza che gli stessi interventi rientrino tra quelli agevolabili.

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Mercato immobiliare: frenano le compravendite e il 7,3% della domanda si sposta verso la locazione, con un aumento dei canoni

Grafico dell'andamento del mercato immobiliare 2023 e previsioni 2024

Il rallentamento del mercato immobiliare italiano, che aveva iniziato a manifestarsi a partire dal secondo semestre del 2022, si è fatto progressivamente più intenso nel corso dell’anno e minaccia ora di estendersi al prossimo.

È quanto emerge dal “3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023” di Nomisma, che ha analizzato le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia).

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ISTAT: leggero aumento congiunturale (+0,2%) della produzione nelle costruzioni a settembre 2023, ma flessione nei primi 9 mesi dell’anno (-2,0%)

Grafico ISTAT dell'andamento della produzione nelle costruzioni dal 2018 a settembre 2023

A settembre 2023 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca dello 0,2%, rispetto ad agosto.
Nella media del terzo trimestre del 2023, la produzione nelle costruzioni aumenta dello 0,8% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21, contro i 22 di settembre 2023) rimane invariato, mentre l’indice grezzo registra una flessione del 3,4%.

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