BCE: richieste di mutuo in ripresa, tassi in calo, criteri di concessione invariati

BCE: rilevamento delle richieste di mutuo, tassi e criteri di concessione, nel Bollettino economico n. 1 – 2025

La Banca Centrale Europea (BCE) ha pubblicato oggi il Bollettino economico n. 1 – 2025, che, come di consueto, viene diramato due settimane dopo ciascuna delle riunioni di politica monetaria del Consiglio direttivo.

Offrendo una panoramica aggiornata sulla situazione economica e finanziaria dell’area dell’euro e includendo anche riferimenti sull’andamento dei mutui per l’acquisto di abitazioni, i criteri di concessione del credito e dell’inflazione relativa ai canoni di locazione.

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Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità

Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità, secondo la ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings

Nel contesto globale della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione verso un futuro sostenibile, il settore immobiliare si configura come un attore cruciale.
Responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di gas serra, l’efficientamento energetico degli edifici rappresenta una priorità imprescindibile per raggiungere gli obiettivi climatici internazionali.

Considerando che l’80% degli edifici residenziali nell’Unione Europea sono stati costruiti prima del 2000, però, la transizione verso un patrimonio immobiliare a basse emissioni di carbonio si conferma ardua, come evidenziato da una specifica ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings.
Con investimenti significativi, per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il periodo post-2030.

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La proprietà immobiliare: differenze e peculiarità dell’Italia, nel contesto (non solo) europeo

Analisi del recente studio “Housing wealth inequality across countries” della Banca Centrale Europea (BCE)

Il possesso di una casa è universalmente riconosciuto come un indicatore fondamentale della ricchezza familiare, ma la propensione al possesso viene interpretata con notevoli differenze tra le nazioni europee.
Un esempio lampante è il confronto tra la Germania, dove meno della metà delle famiglie possiede la casa in cui vive, e l’Italia (75,2%) o la Spagna, dove questa percentuale sale all’80%.

Questo divario significativo, non solo persiste nel tempo, ma si riflette anche nel valore complessivo del patrimonio immobiliare accumulato dalle famiglie nei diversi paesi, come rilevato nel recente studio “Housing wealth inequality across countries” della Banca Centrale Europea (BCE), che ha esaminato le complesse dinamiche che influenzano la ricchezza immobiliare nelle economie avanzate.

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MUTUI: diminuzione del Taeg (3,55%), a dicembre 2024

Grafico dell'andamento del TAEG, dal 2018 a dicembre 2024

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a dicembre 2024 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 3,55% (3,71% a novembre 2024, 4,82% a dicembre 2023).

Questo significa aver beneficiato di tassi di interesse più vantaggiosi, soprattutto rispetto all’anno precedente:

  • Diminuzione congiunturale (rispetto a novembre 2024): -4,31%;
  • Diminuzione tendenziale (rispetto a dicembre 2023): -26,35%

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Piccole famiglie, piccole case? La domanda abitativa in Italia, tra riduzione dei nuclei familiari e carenza di soluzioni adeguate

La domanda abitativa in Italia, tra riduzione dei nuclei familiari e carenza di soluzioni adeguate

Il mercato abitativo italiano è in continua evoluzione, influenzato da dinamiche demografiche, sociali ed economiche complesse.

Alcune interessanti riflessioni su questi aspetti sono presenti in un recente articolo del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio), che ha offerto una panoramica dettagliata su alcuni trend chiave che potrebbero impattare sulla domanda abitativa.

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Agevolazioni prima casa: se acquisto una nuda proprietà, devo trasferirvi la residenza?

Agevolazioni prima casa: quesito relativo all'acquisto della nuda proprietà di una casa e della necessità di trasferirvi la residenza
Dovrei acquistare una nuda proprietà nello stesso comune in cui sono residente con la mia famiglia e vorrei intestarla a me come prima casa.
Devo cambiare la mia residenza, trasferendola presso la nuda proprietà in questione? O è sufficiente che l’immobile si trovi nello stesso comune?

Le agevolazioni “prima casa” spettano, oltre che per l’acquisto della proprietà di case di abitazione (ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9), anche per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi.

Chiaramente, ove ricorrano le condizioni di cui alla nota II-bis, Tariffa Parte, prima articolo 1, del Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (Dpr n. 131/1986).

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