Mutui: aumenta il numero di richieste

Il 2016 vede un ritorno ormai assodato dell’interesse delle famiglie ad acquistare casa.
Il termometro di questo desiderio sono le richieste di mutuo pervenute agli Istituti di credito che a ottobre hanno fatto registrare un incremento decisamente sostenuto, ovvero un +21,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

I dati arrivano dalla Centrale Rischi Finanziari (CRIF) che ha rilevato il numero di interrogazioni relative alle domande di nuovi finanziamenti e surroghe; vere e proprie istruttorie formali e non semplici informazioni.

Con queste prospettive, spiega Simone Capecchi – executive director di CRIF – è ragionevole aspettarsi una chiusura d’anno positiva.

Parallelamente, dal lato del Mercato immobiliare va sottolineata la crescita del 23% del numero di compravendite residenziali nel secondo trimestre 2016.
Sarà però necessario monitorare l’evolversi delle dinamiche di domanda e offerta di immobili per apprezzare al meglio le prospettive di crescita del mercato dei mutui nei prossimi mesi.

Un ulteriore segnale positivo riguarda l’importo medio richiesto, che si è attestato a ottobre sui 123.516 Euro, superiore ai 120.148 rilevati negli stessi 31 giorni del 2015.
L’ammontare porta il valore medio nell’aggregato dei primi 10 mesi a 122.895 Euro con un incremento di 602 Euro sullo scorso anno (quando si era fermato a 122.293 Euro).

Tuttavia la strada per raggiungere i livelli pre-crisi è ancora lontana, se si considera che nel triennio tra il 2009 e 2011 la cifra si aggirava intorno ai 136.000 Euro.
La distanza tra le due somme è da attribuire anche alla maggiore quota di mutui per sostituzione, che presentano un importo inferiore rispetto a quello dei nuovi prestiti.

Osservando la distribuzione dei mutui per classe di durata si nota a ottobre la preferenza dei clienti per quella compresa tra i 16 e i 20 anni, con una quota pari al 24,1% del totale.
Nei primi 10 mesi invece è aumentata dello 0,9% la classe 6-10 anni, mentre è diminuita dello 0,8% quella compresa tra i 26 e i 30.

Da sottolineare infine che i 2/3 delle istruttorie vengono presentate da mutuatari che hanno un’età inferiore ai 44 anni.

Fonte: mutuionline.it – 29 novembre 2016