Decreto legge 215/2023: disposizioni in materia di agevolazioni prima casa per under 36

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La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (A.C. 1633) che ora passa all’esame del Senato.
Il termine per la conversione in legge scade il 28 febbraio 2024.

Il provvedimento reca diverse disposizioni di proroga di termini legislativi in scadenza e alcune altre disposizioni urgenti.

L’esame in sede referente, da parte delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio, è stato avviato nella seduta dell’11 gennaio 2024, per concludersi nella seduta del 14 febbraio 2024.
Il testo, originariamente composto da 20 articoli, consta ora, a seguito delle modifiche apportate in sede referente, di 29 articoli.

Tra questi, con una norma introdotta in sede referente, estende il termine per avvalersi dell’agevolazione prevista per l’acquisto della casa di abitazione da parte di soggetti con età inferiore a trentasei anni e con valore dell’indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 40.000.
Stabilendo che tale misura si applica anche nel caso che il contratto preliminare registrato di acquisto sia stato sottoscritto entro il 31 dicembre 2023, purché la stipula del contratto definitivo avvenga entro il 31 dicembre 2024.

Si riconosce, inoltre, un credito d’imposta di importo pari alle imposte corrisposte dagli stessi acquirenti in eccesso rispetto a quanto previsto dalla disposizione sopra descritta (art. 3, comma 12-terdecies- 12-quinquiesdecies).

Questi benefici includono:

  • l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali;
  • un credito di imposta sull’IVA;
  • l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui.

Queste misure si inseriscono in un percorso già tracciato dal Decreto Sostegni bis, che aveva introdotto facilitazioni per gli under 36 con un ISEE fino a 40.000 euro, dimostrando un impegno costante verso il sostegno alla prima casa.

L’estensione di tali agevolazioni rappresenta una risposta alle incertezze generate dalla scadenza del 31 dicembre 2023, precedentemente fissata.
Inoltre, la normativa prevede la possibilità per chi ha già versato le imposte a inizio 2024 di beneficiare di un credito di imposta utilizzabile nell’anno successivo, garantendo così flessibilità e supporto anche in fase post-acquisto.

Un elemento da non sottovalutare è la necessità di formalizzare la stipula del contratto definitivo entro il 31 dicembre 2024.
Questa condizione evidenzia l’importanza di una pianificazione accurata da parte dei giovani acquirenti, che devono programmare accuratamente la finestra temporale tra la sottoscrizione del contratto preliminare e la formalizzazione del contratto definitivo (che non potrà essere fatto, come detto, oltre il 31 dicembre di questo anno), pena la perdita dell’agevolazione prevista dal Decreto Milleproroghe.

Lo stesso Decreto in fase di conversione il legge, con una norma introdotta in sede referente, stabilisce inoltre che talune disposizioni in materia di finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia per la prima casa – concessi ai soggetti che rispettino i requisiti di priorità anagrafici e reddituali previsti a legislazione vigente, anche nei casi in cui il tasso effettivo globale (TEG) sia superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) – siano applicabili fino alla data del 31 dicembre 2024 (art. 3, comma 12-septies).


Fonte: Camera Dei Deputati e immobiliare.it – 20 febbraio 2024