Mutui: importi medi, tipologia dei richiedenti e durate difformi nelle Regioni, ma comune preferenza (93,4%) per il tasso fisso

Immagine delle statistiche sui Mutui, importi medi, tipologia di richiedenti e durate difformi nelle Regioni, con comune preferenza (93,4%) per il tasso fisso

La dinamica dei mutui non è uguale su tutto il territorio italiano.
Se da una parte, infatti, si registra una certa prudenza in merito agli importi richiesti, dall’altra le Regioni conservano delle peculiarità in materia di finanziamenti per la casa.

Ad esempio, secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio di agosto di MutuiOnline.it, il Trentino Alto-Adige presenta l’importo medio richiesto più elevato, le Marche registrano il calo ogni anno più corposo, mentre in Sardegna i mutuatari sono più ‘senior’.
Per citare solo alcune delle sfaccettature territoriali fotografate.

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BANCA D’ITALIA | Roma: sensibile diminuzione del benessere economico e sociale negli ultimi 20 anni, ma possibilità di rilanciarne lo sviluppo

Immagine del rapporto della BANCA D’ITALIA sull’economia di Roma negli anni duemila

Questo rapporto della Banca D’Italia, nella serie “Questioni di economia e finanza”, ha analizzato l’economia dell’area metropolitana di Roma – la maggiore area urbana italiana – dagli inizi degli anni duemila fino alla vigilia della pandemia.

In un arco temporale colpito da due profonde crisi economiche, prima di quella pandemica, che hanno innescato sensibili mutamenti strutturali.

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UBS: l’inflazione ha ridotto il “rischio bolla” nei mercati immobiliari e reso probabile una diminuzione dei prezzi

Immagine del grafico UPS Global Real Estate Bubble Index 2023

Secondo l’UBS “Global Real Estate Bubble Index 2023”, l’impennata globale dell’inflazione e dei tassi d’interesse degli ultimi due anni ha provocato in media un forte calo degli squilibri nei mercati immobiliari delle piazze finanziarie globali.

Nell’edizione di quest’anno, solo due città – Zurigo e Tokyo – rimangono nella categoria del rischio bolla, in calo rispetto alle nove città dell’anno scorso.

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ABI: valutare la propria capacità reddituale, attuale e prospettica, nella scelta del mutuo

Immagine ABI: valutare la propria capacità reddituale, attuale e prospettica, nella scelta del mutuo

L’ABI, Associazione bancaria italiana, con riferimento ai tassi applicati sui mutui per acquisto abitazioni, ha precisato che negli ultimi 4 mesi il tasso medio sui mutui a tasso fisso si è rivelato essere sempre inferiore a quello dei mutui a tasso variabile.

Nel dettaglio, il tasso fisso è stato:

  • a luglio 2023, del 4,04% rispetto al 4,59% dei mutui a tasso variabile;
  • a giugno 2023, del 4,13% rispetto al 4,47%;
  • a maggio 2023, del 4,15% rispetto al 4,40%;
  • ad aprile 2023, del 4,06% rispetto al 4,33%.

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ROMA: aumento congiunturale (+0,4) e tendenziale (+0,6%) dei prezzi delle abitazioni, nel II trimestre 2023

Immagine della città di Roma

A Roma, la dinamica tendenziale dell’IPAB – rilevata nelle stime preliminari dell’ISTAT relative al secondo trimestre 2023 – decelera dal precedente +1,9% all’attuale +0,6%.
Questo soprattutto alla marcata flessione dei prezzi delle abitazioni nuove (da +2,7% a -4,6%) ed all’aumento più contenuto dei prezzi delle abitazioni esistenti (da +1,9% a +1,3%).

Su base congiunturale, invece, si rileva una crescita per entrambe le componenti (+1,9% per le abitazioni nuove, +0,2% per le esistenti).

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