in base alle tendenze emerse dall’indagine Fimaa – Confcommercio sul mercato immobiliare romano, nel primo quadrimestre del 2024 si andrebbe verso una diminuzione degli scambi di immobili, secondo quasi il 50 % degli operatori Fimaa della Capitale.
Mentre, per quanto riguarda i prezzi, permane l’indicazione di una sostanziale stabilità con lievissimi rialzi.
Invece, nel mercato delle locazioni prevarrebbe una certa continuità nel numero degli scambi, con un un progressivo aumento dei canoni (variazione annua di oltre il +7%).
Fenomeno che si prevede in ulteriore crescita.
Maurizio Pezzetta Presidente di Fimaa Roma, ha spiegato:
“A Roma, per il primo quadrimestre del 2024 si dovrebbe plausibilmente registrare un incremento pari al 1% nominale dei prezzi di compravendita”
Gian Luca Sondali, Vice Presidente Fimaa Roma e responsabile della raccolta dati, ha inoltre affermato:
“Per il primo quadrimestre 2024 l’aumento dei canoni di locazione non si ferma e dovrebbe prevedersi un ulteriore rafforzamento”.
Per quanto riguarda invece l’anno appena trascorso, le variazioni percentuali del numero di scambi di abitazioni nella città di Roma – calcolate in ciascun trimestre rispetto al corrispondente dato dell’anno precedente – sono risultate in diminuzione a partire dal II trimestre del 2021.
Diventando negative dall’ultimo trimestre del 2022, fino a raggiungere il -21,5% nel II trimestre 2023.
Il terzo trimestre dell’anno, nonostante la variazione negativa, mostra una minore diminuzione rispetto al trimestre precedente, e si attesta sui -13 punti percentuali.
In valore assoluto, nel III trimestre del 2023 sono state scambiate nel Comune Capoluogo della Capitale, 1.153 abitazioni in meno rispetto allo stesso periodo 2022.
Secondo l’indagine svolta da Fimaa Roma, è il mercato delle locazioni che influenza anche quello della compravendita di abitazioni (quota del 53,8%).
La rata del mutuo più bassa di un canone di locazione favorisce l’acquisto dei locatori, ma sono anche gli interessanti rendimenti lordi da locazione a convincere gli acquirenti.
É invece la congiuntura economica a preoccupare maggiormente gli operatori immobiliari Fimaa Roma, nel momento attuale (47,8% di risposte).
Seguono i costi di ristrutturazione elevati che diminuiscono l’appetibilità di abitazioni usate o da ristrutturare (33,3%) e gli aspetti regolamentativi e normativi del mercato (come l’adeguamento per il miglioramento energetico, la tassazione, la modifica del superbonus, ecc… | 13,8%).
Tra gli altri fattori, si segnalano anche problemi legati alla burocrazia (lentezza pratiche urbanistiche riferiti ai condoni).
Fonte: FIMAA – 16 febbraio 2024