MUTUI: domanda per l’acquisto di abitazioni indebolita e criteri di offerta irrigiditi, causa l’aumento dei tassi d’interesse e l’accresciuta percezione del rischio sulle prospettive economiche

Grafico che rappresenta l'andamento della domanda per l’acquisto di abitazioni dal 2014 al primo semestre 2023

Nel mese di settembre del 2023 le filiali regionali della Banca d’Italia hanno realizzato la nuova edizione dell’indagine sulle banche a livello territoriale (Regional Bank Lending Survey, RBLS) sull’andamento della domanda e dell’offerta di credito e della raccolta bancaria nelle diverse ripartizioni geografiche per il primo semestre dell’anno.

La pubblicazione riporta i risultati dell’indagine condotta su un campione di 243 banche e fornisce indicazioni sulla domanda di finanziamenti e sulle politiche di offerta adottate.


Principali risultati: nel primo semestre del 2023 la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni si è ulteriormente indebolita, soprattutto al Centro.
Risultano inoltre peggiorate le condizioni applicate in termini di loan-to-value ratio, scoring minimo per l’accesso al credito ed entità delle garanzie a sostegno dei prestiti, rendendo più difficile ottenere un mutuo per coloro che hanno una situazione finanziaria meno solida.

La domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie si è ulteriormente indebolita, soprattutto al Centro, continuando a risentire dell’aumento dei tassi di interesse.
I criteri di offerta dei mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, inoltre, si sono irrigiditi in tutte le aree del Paese.

Gli intermediari hanno segnalato un peggioramento delle condizioni applicate in termini di diminuzione del rapporto tra l’ammontare del prestito e quello dell’immobile a garanzia (loan-to-value ratio), aumento dello scoring interno minimo richiesto per l’accesso al credito e incremento dell’entità delle garanzie richieste a sostegno dei prestiti.

La maggiore selettività da parte delle banche è riconducibile in particolare ai più elevati costi della provvista e all’accresciuta percezione del rischio sulle prospettive economiche.


Previsioni: in base alle indicazioni delle banche, nel secondo semestre del 2023 la domanda di mutui dovrebbe continuare a ridursi in tutte le ripartizioni territoriali.


Fonte: BANCA D’ITALIA | La domanda e l’offerta di credito a livello territoriale – 28 dicembre 2023

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