Il valore dei mutui immobiliari erogati alle famiglie consumatrici – nei primi 9 mesi dell’anno – è stato in decisa contrazione (-9,8%).
Infatti, le difficoltà dei mutui con finalità di acquisto – che vengono penalizzati dall’aumento dei tassi di riferimento e dal permanere di un elevato livello dei prezzi medi delle abitazioni – non sono compensate dalla forte ripartenza delle surroghe.
Questa, una delle principali evidenze emerse nella “55^ edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio”, realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.
In particolare, i flussi di mutui per acquisto abitazione hanno proseguito il trend già iniziato a fine 2022 di progressiva contrazione (-40,5%, rispetto ai primi 9 mesi del 2022), evidenziando anche una decisa diminuzione dell’importo medio erogato.
Si conferma, quindi, la forte correlazione tra credito e andamento delle compravendite immobiliari residenziali che, in un contesto di rallentamento della crescita dei prezzi delle abitazioni, segnano un calo dei volumi (-11,8%, sempre rispetto ai primi 9 mesi del 2022).
Il progressivo innalzamento dei tassi di interesse, ha riportato le famiglie verso le operazioni di surroga, al fine di ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile.
Infatti, nei primi 9 mesi del 2023 si è assistito ad una decisa ripresa dei volumi di mutui surrogati (+56,8%).
Fonte: CRIF – 18 dicembre 2023