ROMA: prezzi delle abitazioni in lieve incremento, sconto medio al 12,5% e tempi di vendita di 5-7 mesi nel primo semestre 2021

ROMA - mercato immobiliare

Il mercato immobiliare residenziale di Roma evidenzia un andamento positivo, nel primo semestre 2021, secondo quanto emerge dal 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma.

Il comparto delle abitazioni è avvantaggiato da una più favorevole dinamica delle compravendite, ma sconta rispetto ad altri mercati un arretramento dei prezzi e una minore liquidità del mercato, in termini di velocità di assorbimento.
Anche il comparto non residenziale, meno performante e lontano dalla ripresa anche nella dinamica pre-Covid, registra tuttavia una stabilità.

A Roma, il numero di compravendite residenziali – a consuntivo 2020 – presenta un decremento annuale (-10,3%) relativo ad un volume transato di 29.505 compravendite, contro le 32.787 del 2019.
La flessione è da imputare totalmente al risultato negativo del primo semestre (-19,4%), in parte compensato nella seconda parte dell’anno dal sostanziale raggiungimento dei livelli del secondo semestre 2019.

Molte delle intenzioni di acquisto sono state posticipate, mentre è diminuita l’intensità della domanda di locazione.
Circa il 64% della domanda transitata per agenzia è oggi rivolta all’acquisto, una dinamica che porta oltre il 65% degli operatori a ritenere che nel corso del 2021 il mercato delle compravendite recupererà pienamente i livelli di attività persi nel 2020, ma senza incremento dei prezzi.

L’interesse della domanda riguarda molto più che in passato immobili localizzati in zone periferiche o verso i comuni di cintura, in cui le medie e grandi metrature con spazi esterni sono economicamente più accessibili.

Le quotazioni medie di Roma risultano sostanzialmente invariate rispetto al primo semestre del 2020, con tempi medi di vendita stazionari.
La pandemia ha ovviamente avuto effetti negativi sulla domanda per investimento, durante l’anno passato, ma già in questa prima parte del 2021 si registra un ritorno anche della domanda di chi acquista per puro scopo reddituale.

Il primo trimestre di quest’anno ha segnato un balzo in avanti degli scambi vicino al 30%, con oltre 8.600 abitazioni compravendute. Una crescita che non si registrava nella Capitale da prima del 2008.

In seguito all’emergenza sanitaria gli immobili più gettonati sono quelli che hanno spazi esterni come terrazzi e giardini, in crescita è anche l’interesse per gli immobili da ristrutturare e con metrature comprese tra gli 80 e i 130 metri quadri.
Infatti, le abitazioni compravendute hanno una superficie media di oltre 90 metri quadri e, anche in questo caso, si registra un aumento del 30% rispetto al 2020 in termini di superfici scambiate.

La variazione più interessante sui prezzi di vendita si registra, a fine semestre, in pieno centro storico in una delle location più iconiche della città: Piazza Navona.
È infatti in questa zona che i prezzi di vendita segnano un aumento del 5,3% rispetto al primo semestre 2020, confermano non solo la tenuta ma anche il mai tramontato interesse per le abitazioni top nelle zone più di pregio della città.

Prosegue e si intensifica il trend di ripresa dei prezzi medi residenziali, sostenuti da una variazione semestrale media (+1,6%) che consolida l’intonazione al rialzo della variazione annuale sostanzialmente stabile (+0,4%).
Lo sconto medio diminuisce assestandosi al 12,5%, mentre i tempi di vendita sono compresi tra 5 e 7 mesi.


LE LOCAZIONI:
Il segmento della locazione sconta invece una mancata ripresa (-0,6% semestrale e -1,4% annuale) con un andamento peggiorativo rispetto alla media nazionale.
Il rendimento medio lordo annuo da locazione è pari a 5,7 punti percentuali.
I tempi di locazione sono omogenei tra le diverse zone e si assestano intorno a 4 mesi.


IL MERCATO DEGLI UFFICI:
Nell’anno più duro della pandemia le compravendite di uffici a Roma hanno registrato una crescita considerevole (+21,3%), in controtendenza con il mercato nazionale (-10,3%).
Il volume delle compravendite è stato sostenuto dal forte incremento annuo del secondo semestre 2020 (+37%) che ha controbilanciato il risultato negativo del primo semestre (-9,5%).

Nel primo semestre 2021 le quotazioni degli uffici riprendono a crescere, con variazioni semestrali pari a +1,3% per i prezzi ed al +1,4% per i canoni.
In alcune aree della città la trattativa viene ancora penalizzata da uno sconto rilevante (18% in periferia), che non supera tuttavia i 14-15 punti percentuali nelle aree più appetibili come il centro e il Business District.
Stabile su base annua il rendimento lordo da locazione intorno al 5,8%, ed anche i tempi medi di vendita e locazione che si assestano a circa 9-10 mesi e 7-8 mesi, rispettivamente.


I NEGOZI:
Considerando il comparto dei negozi la domanda viene percepita in calo dagli operatori.
Nomisma rileva una dinamica di crescita dei prezzi medi (+1%) superiore alla media nazionale. Più significativo l’incremento in centro e semicentro (+1,2%|+1,5%).
Stabili i tempi di vendita, che si assestano sui 10 mesi, così come i tempi di locazione (7 mesi circa).
Per contro, i canoni confermano il trend decrescente, con variazioni semestrali negative (-0,5%).
Cresce leggermente il rendimento da locazione (+7,6%).

L’Outlook per il 2021 rimane positivo sia per il comparto degli acquisti che per quello delle locazioni, legato sempre all’evolversi dello scenario pandemico e delle relative restrizioni legate alla mobilità.
Il mercato sarà dunque ancora caratterizzato in buona parte da una domanda dettata dalla sostituzione o dall’acquisto della prima casa.
I sentiment previsionali degli operatori prospettano, per il secondo semestre 2021, sul fronte della compravendita un modesto incremento delle transazioni e stabilità dei prezzi, mentre sul versante locativo le attese vedono contratti stabili associati a un lieve calo dei canoni.


Fonte: monitorimmobiliare.it | economymagazine.it – 13 luglio 2021