L’istantanea di “Immobiliare.it Insights”, sui principali indicatori di mercato di luglio (offerta, domanda e prezzi), fotografa una situazione di attesa.
Attesa per i prossimi sviluppi del settore immobiliare, protagonista di forti scossoni soprattutto per chi è intenzionato a comprare e confrontarsi con mutui sempre più cari.
Potrebbe essere questa una delle ragioni per cui, nel mese di luglio 2023, i prezzi degli immobili hanno smesso di correre e non hanno subito variazioni su base mensile.
Sebbene, rispetto ad un anno fa, risultino più cari del 3,1%, attestandosi a 2.126 euro metro quadro.
I dati sull’offerta:
Attesa è anche la parola che può descrivere la situazione di chi ha un immobile da vendere e aspetta di capire quali saranno i prossimi movimenti del mattone.
L’offerta a luglio rimane infatti invariata, in tutte le aree geografiche.
Unica eccezione i grandi centri: nelle città con più di 250.000 abitanti gli immobili in vendita, rispetto a giugno, si sono ridotti dell’1,6%.
A Milano il calo dell’offerta su base mensile è più evidente (2,1%), mentre a Roma si è fermato al -0,7%.
Scende la domanda:
Complice sicuramente anche la stagionalità, la domanda di immobili in vendita a luglio 2023 è scesa a livello nazionale del 3,4% in un mese.
Sono soprattutto i grandi centri ad avvertire questo calo: -5,3%, contro un -1,2% delle città con meno di 250.000 abitanti.
Venendo alle aree geografiche, sono Nord Ovest e Centro a veder scendere maggiormente la domanda di luglio: rispettivamente -5% e -4,4%.
Tornando a Milano e Roma, qui la discesa della domanda a luglio 2023 ha toccato rispettivamente un picco del -7% e del -5,9%.
Gli occhi quindi rimangono puntati all’ormai prossimo settembre, per vedere come il mercato si comporterà nel suo momento di massima stagionalità con questa nuova congiuntura economica.
Fonte: immobiliare.it | Immobiliare Insights – 2 agosto 2023