Indagine Fimaa-Confcommercio: prezzi delle abitazioni in leggera crescita e maggiore attenzione alla classe energetica, nel 1°semestre 2023

Immagine che rappresenta l'Indagine Fimaa-Confcommercio sui prezzi delle abitazioni e attenzione alla classe energetica, nel 1°semestre 2023

I prezzi degli immobili sono tuttora in crescita, secondo l’ultima edizione dell’Indagine sull’Andamento del Mercato Immobiliare FIMAA (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) aderente a Confcommercio.
Nel primo semestre del 2023, infatti, le abitazioni nuove avrebbero registrato un aumento dello 0,5% e le abitazioni esistenti dello 0,8%.

Lo stesso report mette in evidenza anche una crescente sensibilità verso l’efficientamento energetico degli immobili.
Si assiste, infatti, ad una domanda di unità immobiliari in classi energetiche elevate, anche in funzione della direttiva europea “Case green”, con l’avvicinarsi dei termini previsti (… ma non certi) del 2030 e del 2033.

L’offerta di abitazioni nuove non è ancora sufficiente ad esaudire la domanda, incidendo di fatto sul numero delle compravendite del mercato.
Il 14% degli operatori del settore ritiene infatti che, nell’ultima parte dell’anno ,gli adeguamenti alle classi energetiche potrebbero determinare un ulteriore contrazione della domanda.


Le fonti di maggiore preoccupazione: i fattori che destano attualmente maggiore preoccupazione sono l’incremento dei tassi d’interesse sui mutui (40%), il rallentamento dell’economia italiana (24%) e l’aumento dei costi di ristrutturazione (22%).


Il mercato delle locazioni: Quasi la metà degli operatori (il 46%) ritiene che a sostenere la domanda sarà l’investimento offerto dal mercato delle locazioni.
Anche se la richiesta di locazioni a breve termine, sta rallentando l’offerta di immobili da destinare agli affitti ordinari.

Fattori che hanno inciso nell’aumento dei canoni di locazione del 4,8%, nei primi sei mesi dell’anno.
La crescita maggiore si è registrata tra gli affitti ordinari transitori (+6,7%), quella più contenuta tra gli affitti agevolati concordati (+2,7%).

Il numero di nuovi contratti di locazione registrati è comunque cresciuto dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi 2022, grazie al traino dei contratti agevolati studenti (+11%) e di quelli ordinari transitori (+5,9%).
I contratti agevolati concordati hanno mostrato una tenuta (+1,4%), mentre quelli ordinari di lungo periodo sono in calo dello 0,7%.


“Si tratta di un rallentamento fisiologico già largamente preventivato – afferma Santino Taverna, Presidente di Fimaa.
Il mercato immobiliare nel 2021 e nel 2022 ha evidenziato performance inaspettate, ed era inevitabile attendersi una fase di assestamento.
L’incremento del numero di compravendite nel post-pandemia, ha dato risposta al mercato soddisfacendo una percentuale consistente di domanda”.


Fonte: Fimaa.it – 17 ottobre 2023