Mercato immobiliare di Roma: incremento degli acquisti per abitazione principale (+15,6%) e piccoli tagli (+8%), negli ultimi due anni

Grafico relativo all'utilizzo degli immobili acquistati, per l'articolo sul mercato immobiliare di Roma, che ha evidenziato l'incremento degli acquisti per abitazione principale (+15,6%) e dei piccoli tagli (+8%), negli ultimi due anni

A Roma, nel biennio 2021-2022, il 7,1% degli intervistati ha acquistato un’abitazione.
Rispetto al biennio precedente, nella Capitale si è registrato un lieve incremento dello 0,7%, tornando ai valori rilevati nell’Indagine 2019.

Questa, in sintesi, una delle molteplici evidenze del rapporto ‘La casa ideale a Roma – indagine sull’idea di abitazione delle famiglie romane’, realizzata da Tecnoborsa (società per lo sviluppo del mercato immobiliare), grazie al sostegno della Camera di Commercio di Roma e con la collaborazione di RuR (Rete urbana delle Rappresentanze).


Utilizzo degli immobili acquistati: nella parte relativa all’esame delle transazioni effettuate negli ultimi due anni, si rileva che per quanto concerne le motivazioni che hanno spinto all’acquisto del nuovo immobile:

  • al primo posto si trova l’abitazione principale (93,5%);
  • al secondo posto si posiziona, con un fortissimo distacco, l’acquisto di una casa per le vacanze (3,7%);
  • al terzo, la casa acquistata per parenti prossimi (2,8%).

Da un confronto con l’Indagine 2021, va evidenziato che è notevolmente aumentata la quota di chi ha comprato una casa per andarci a vivere (+15,6%), mentre sono diminuite le percentuali relative alle altre due motivazioni.


Dimensioni delle abitazioni acquistate: riguardo le superfici, il taglio più richiesto a Roma è – in ordine di rilevanza – quello:

  • fra i 71 e i 100 mq (34,6%);
  • tra i 36 e i 70 mq (30,8%);
  • tra i 101 e i 140 mq (17,8%);
  • fino a 35 mq (12,1%);
  • oltre i 140 mq (4,7%).

Il confronto con il biennio 2019-2020, evidenzia il calo delle richieste delle abitazioni fra i 71 e i 100 mq (-10,4%) e l’incremento (+8%) dei tagli più piccoli, ossia fino a 70 mq.


Utilizzo degli immobili venduti: spostando l’analisi sulle famiglie romane che hanno venduto almeno un’abitazione nel biennio 2021-2022, si è riscontrato che sono state il 6% degli intervistati.
Dal confronto con l’Indagine 2021 si è riscontrato un leggero incremento di 0,8 punti percentuali.

Le vendite effettuate, nel biennio oggetto dell’Indagine, da parte delle famiglie residenti nella Capitale, hanno riguardato prevalentemente:

  • le abitazioni principali (82,2%);
  • le seconde case, acquistate per vacanze (10%);
  • abitazioni acquistate per parenti prossimi (5,6%);
  • abitazioni acquistate per investimento (2,2%).

Rispetto ai dati rilevati con l’Indagine 2021, a Roma risulta aumentata in modo significativo la vendita di abitazioni principali (+8,6%) e di quelle destinate ad investimento (+0,5%), mentre è diminuita la quota di famiglie che hanno ceduto case tenute per parenti prossimi (-6%) e come seconde case per fini vacanza (-3,2%).


Motivazioni della vendita: la motivazione predominante, che ha indotto i cittadini romani alla vendita di un’abitazione, è stata:

  • la sostituzione dell’abitazione principale (84,4%);
  • per acquistare una casa vacanze (6,7%);
  • per bisogno di liquidità (3,3%);
  • per acquistare una casa per parenti prossimi, o per fare altri investimenti (2,2%).

Più che in passato, chi vende lo fa per acquistare un’altra abitazione principale (+14,2%), raggiungendo il massimo storico, mentre diminuisce la quota di chi vende spinto dalle restanti motivazioni.


Fonte: tecnoborsa.it – 28 novembre 2023