I settori del mercato non residenziale risultano complessivamente in espansione anche nel 2018, confermando una dinamica positiva in atto dal 2014.
I relativi dati sono stati pubblicati oggi nel «Rapporto Immobiliare 2019 sugli immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva», realizzato, come di consueto, dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate.
In termini di stock immobiliare, i negozi rappresentano la tipologia edilizia con il numero di unità più elevato (poco più di 2,5 milioni di unità), ovvero oltre un quarto dello stock non residenziale.
Analogamente, per le compravendite i negozi presentano il più elevato volume di scambio (quasi 30.000 NTN nel 2018) ed il 26,2% degli immobili non residenziali scambiati.
Nel 2018 il valore di scambio stimato per i tre settori ammonta complessivamente a 15,6 miliardi di Euro, in leggero calo rispetto al 2017 (-0,4%), dopo una fase positiva che perdurava dal 2014.
Il dato deriva dall’effetto combinato dell’espansione dei settori Uffici e Negozi (rispettivamente +0,7% e +2,9%) e del tasso negativo registrato nel settore produttivo (-3,7%).