Rendimenti immobiliari 2023: locali commerciali in testa, case all’8,2% (redditività titoli di stato 3,8%)

Immagine di una calcolatrice e denaro su una scrivania, relativa al calcolo dei rendimenti immobiliari 2023 nei quali i locali commerciali sono in testa, con le case all’8,2%

La redditività lorda dell’investimento immobiliare residenziale ha registrato un aumento nel corso del 2023, attestandosi all’8,2% (in crescita, rispetto al 7,4% registrato alla fine del 2022).
Lo afferma uno studio condotto dal noto portale immobiliare Idealista, sottolineando che questa redditività supera i tassi offerti dai titoli di Stato a 10 anni, scesi al 3,8%.

Secondo questa analisi – che mette in relazione i prezzi richiesti negli annunci di vendita ed i canoni richiesti negli annunci di affitto di diversi prodotti immobiliari, per calcolarne la redditività lorda – i locali commerciali (negozi) rimangono l’investimento immobiliare più redditizio.

Acquistare un negozio in Italia per affittarlo, offre una redditività lorda del 12%, stabile rispetto all’anno scorso.
Gli uffici offrono un rendimento del 9,8% (precedentemente il 9,3%) e nel caso dei garage si attesta al 7,1%, di poco inferiore al 7,5% del quarto trimestre 2022.


Rendimenti nel residenziale:
Tra i capoluoghi italiani, Ragusa (10,2%) Siracusa (9,5%), Catania e Rovigo (entrambe con l’8,6%) presentano le rendite più elevate per gli investitori immobiliari.
Perugia (8,4%), Messina (8,4%) e Vicenza (8,3%) seguono da vicino con rendimenti superiori alla media del periodo.

Al contrario, Cuneo (4,6%) si posiziona come il capoluogo meno remunerativo per i proprietari, seguita da Siena (4,8%), Venezia, Rimini e Imperia che si attestano al 4,9%.
Nei mercati metropolitani, Napoli raggiunge il 6%, Roma il 5,9%, mentre Milano si ferma al 5,5%.


Rendimento dei box:
In diversi capoluoghi, i box risultano essere il prodotto meno remunerativo per gli investitori.
Tuttavia, questo mese c’è solo un capoluogo il cui rendimento è inferiore a quello dei Btp (3,8%): si tratta di Padova con il 2,8%.

All’opposto la redditività più alta si ottiene a Roma (7,9%), seguita da Catania (7,2%), entrambe con indici sopra la media nazionale.
Guardando agli altri mercati, Milano segna un 6,5%, Torino un 6%, mentre Napoli segna un ritorno pari al 4,4%.


Rendimenti dei locali commerciali (no capannoni):
Il settore retail emerge come il più redditizio in quasi tutti i capoluoghi.
Venezia si distingue con il rendimento più elevato (17,8%), seguita da Milano (16,9%) e Genova (16,1%), Roma (14,9%).
La maggioranza dei mercati analizzati (48 su 86) presenta ritorni superiori alla media del 12%, come evidenziato dallo studio.

Al contrario, solamente 8 mercati registrano una redditività inferiore al 10%, con valori compresi tra il 7,8% di Enna e il 9,5% di Andria.


Rendimenti degli uffici:
Il settore degli uffici continua a offrire rendimenti particolarmente interessanti per gli investitori, con punte di redditività a Perugia (9,7%), seguita da Roma, Torino e Ancona al 9,3%.
Napoli registra una redditività dell’8,9%, mentre a Milano si attesta al 7,1%.

Nella parte inferiore della classifica, i rendimenti meno allettanti per i proprietari si riscontrano a Lecce (6%), Pescara (6,2%) e Lucca (6,3%).


Fonte: idealista – 11 gennaio 2024

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