ROMA: le interessanti statistiche relative ai contratti di locazione del 2022

ROMA: le interessanti statistiche relative ai contratti di locazione abitativi del 2022

All’interno delle statistiche del Rapporto Immobiliare sul mercato residenziale del 2022, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), sono stati analizzati i dati relativi alla locazione delle abitazioni presenti nelle 8 principali città italiane per popolazione.

Individuando quattro diversi segmenti del mercato delle locazioni abitative: ordinario transitorio, di lungo periodo, agevolato studenti e concordato.
Queste le risultanze dell’analisi statistica effettuata, relativi ai nuovi contratti di locazione trasmessi telematicamente o presentati allo sportello per la registrazione:

Mercato ordinario transitorio: a Roma sono state locate 5.097 abitazioni, con una superficie media di 76,3 m2 ed un canone medio annuo di 130,7 euro/m2.
Per comparazione, a Milano sono state locate 14.099 abitazioni, con una superficie media di 65,1 m2 ed un canone medio annuo di 165,3 euro/m2.

Analizzando i dati relativi, Milano Firenze e Roma si confermano le metropoli con i valori al metro quadro più elevati, tutti al di sopra dei 130 euro/m2.
Milano e Firenze risultano anche i mercati più attivi in questo segmento, con un IML pari rispettivamente a 3,6 e 3,1%.
All’opposto Napoli e Palermo, anche in questa rilevazione, fanno segnare i canoni più bassi con il capoluogo partenopeo che registra anche la dinamica più debole, pari ad un terzo della media complessiva delle metropoli.


Mercato ordinario di lungo periodo: a Roma sono state locate 12.568 abitazioni, con una superficie media di 79,2 m2 ed un canone medio annuo di 132,0 euro/m2.
A Milano sono state locate 35.029 abitazioni, con una superficie media di 68,3 m2 ed un canone medio annuo di 181,1 euro/m2.

Nei contratti ordinari di lungo termine Milano conferma ancora una volta il suo primato, con un IML prossimo al 9% ed un canone annuo medio per unità di superficie che balza a oltre 180 euro/m2.
Seguono ad una certa distanza, ma con un canone medio comunque superiore ai 100 euro/m2, le città di Roma, pur con un IML (2,3%) ben al di sotto della media, Firenze e più staccata Bologna.
Quest’ultima risulta anche nel 2022 tra le città più dinamiche per il segmento in esame, con un IML pari al 9,5%.
A Genova, dove si tendono a privilegiare i contratti agevolati, l’IML e il canone medio si confermano tra i più bassi.


Mercato agevolato per studenti: a Roma sono state locate 5.627 abitazioni, con una superficie media di 79,0 m2 ed un canone medio annuo di 140,4 euro/m2.
A Milano sono state locate 771 abitazioni, con una superficie media di 69,9 m2 ed un canone medio annuo di 124,6 euro/m2.

Tra le grandi città, le locazioni agevolate a favore di studenti, anche nel 2022, tendono a prevalere soprattutto nelle città di Torino e Firenze, dove l’IML si colloca ben al di sopra della media nazionale.
In termini assoluti a Roma sono stati locati oltre 5.600 immobili nel corso dell’anno.

Da rimarcare ancora una volta il dato relativo a Milano e Napoli, dove gli immobili registrati sotto questa tipologia contrattuale sono numericamente di scarso rilievo.
Nonché quello di Bologna dove, nonostante l’elevata popolazione studentesca, i contratti relativi a questa tipologia sono circa 350.
In media il canone unitario più elevato si registra nella Capitale, con 140 euro/m2.

All’estremo opposto si trova Palermo dove anche per le caratteristiche dello stock, contraddistinto da abitazioni in media più grandi (oltre 100 m2), il canone per unità di superficie si mantiene intorno ai 53 euro/m2.


Mercato agevolato a canone concordato: a Roma sono state locate 32.265 abitazioni, con una superficie media di 80,5 m2 ed un canone medio annuo di 128,4 euro/m2.
A Milano sono state locate 1.992 abitazioni, con una superficie media di 73,6 m2 ed un canone medio annuo di 111,0 euro/m2.

Tra le 8 principali città italiane, il segmento di mercato agevolato a canone concordato presenta la maggior quota di stock locato nelle città di Genova e Roma, con un IML intorno al 6% a fronte di una media complessiva intorno al 3,6%.
A Milano, come già osservato per l’altra tipologia agevolata, con meno di 2.000 immobili locati (corrispondenti allo 0,5% dello stock potenzialmente disponibile), questa componente continua ad avere un peso marginale.

Dal punto di vista dei valori monetari, al vertice si conferma Roma con una media di superiore ai 128 euro/m2, seguita da Milano.
Mentre i canoni più convenienti ancora una volta si trovano nella città di Palermo con un prezzo medio intorno ai 56 euro/m2.


Fonte: OMI – RAPPORTO IMMOBILIARE 2023 | Il settore residenziale – 18 maggio 2023


Ordinario transitorio: contratti non agevolati con durata da 1 anno e inferiore a 3 anni.
A questo insieme di contratti si ipotizza appartenga il mercato degli affitti di natura transitoria non agevolato, tenendo in ogni caso presente che in tale insieme potrebbero ricadere contratti a studenti laddove l’immobile non fosse ubicato in comuni ad alta tensione abitativa.
Ordinario lungo periodo: contratti non agevolati con durata a partire da 3 anni.
A questo insieme di contratti si ipotizza appartenga il mercato degli affitti di lungo periodo, tenendo in ogni caso presente che in tale insieme potrebbero ricadere contratti a canone concordato laddove l’immobile non fosse ubicato in comuni ad alta tensione abitativa.
Agevolato studenti: contratti agevolati con durata maggiore di 1 anno e inferiore a 3 anni.
A questo insieme di contratti si ipotizza appartenga il mercato degli affitti di natura agevolata per studenti relativo ad abitazioni ubicate in comuni ad alta tensione abitativa.
Agevolato concordato: contratti agevolati con durata a partire da 3 anni.
A questo insieme di contratti si ipotizza appartenga il mercato degli affitti di natura agevolata a canone concordato relativo ad abitazioni ubicate in comuni ad alta tensione abitativa (a.t.a), tenendo in ogni caso presente che in tale insieme potrebbero ricadere, anche se con bassa concentrazione, contratti per studenti in comuni ad alta tensione abitativa con durata pari a 3 anni (durata massima per tale tipologia di contratti).