LOCAZIONE: domanda e canoni in aumento, preferiti (65%) i bilocali e trilocali

LOCAZIONE: domanda e canoni in aumento, preferiti (65%) i bilocali e trilocali

Il “16° Rapporto sul mercato immobiliare delle locazioni in Italia“, curato dall’Ufficio Studi di SoloAffitti S.p.A., ha recentemente offerto una panoramica dettagliata del settore per l’anno 2024.

Il report ha evidenziato come le tipologie preferite siano i bilocali e trilocali e il contratto di locazione più diffuso il 3+2, l’età media degli inquilini si collochi tra i 25 e i 50 anni, il canone medio di locazione si attesti sui 680 euro, con picchi significativi a Milano (1.278 euro) e Roma (999 euro).
Il tempo medio per affittare un immobile, inoltre, si sarebbe ridotto a poco più di un mese.

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Giubileo 2025: aumento dei prezzi degli immobili in vendita a Roma (fino al +10,2%) e dei canoni di locazione richiesti (+22,2%)

Immagine di Roma e dell'analisi dell'incremento dei prezzi di vendita e dei canoni di locazione con l'approssimarsi del Giubileo 2025

A poco più di un mese dall’apertura della Porta Santa, prevista per il 24 dicembre a San Pietro, Roma si prepara a un evento che promette di trasformare non solo la città ma anche il suo mercato immobiliare.

Per meglio comprendere come questo importante evento stia influenzando il settore immobiliare, il portale immobiliare Idealista ha analizzato gli importi richiesti per gli immobili in vendita e in locazione nei principali distretti romani, confrontandoli con quelli di 12 mesi fa e con i livelli pre-pandemici (terzo trimestre 2019).

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CONTRATTI DI AFFITTO A CANONE CONCORDATO: i valori aggiornati dell’accordo territoriale di Roma

Contratti a Canone concordato Roma: i valori aggiornati per i Contratti di affitto-locazione in ogni quartiere e strada - verifica la tua zona OMI

In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.

Il calcolo del canone concordato da applicare segue una specifica procedura, definita dall’Accordo territoriale.
Vediamo i passaggi fondamentali:

1. Individuazione della zona e della fascia di oscillazione:

  • Il primo passo è individuare l’Area omogenea in cui si trova l’immobile, identificando la specifica zona di appartenenza.
  • A ogni Area Omogenea corrisponde una “fascia di oscillazione”, con un valore minimo e massimo di canone di locazione espresso in euro/metro quadro annuo.
    Il canone effettivo dovrà collocarsi all’interno di questo intervallo.

2. Valutazione delle caratteristiche dell’immobile:

  • Si devono esaminare le specifiche dotazioni dell’appartamento.
    Un’unità abitativa è considerata “normale” se dispone di allacci ad acqua, gas (o piastre a induzione), fognatura e un impianto di riscaldamento adeguato.
    L’assenza anche di una sola di queste caratteristiche, la colloca automaticamente nella fascia più bassa (Fascia A).
  • Per gli appartamenti definiti “normali”, si assegnano punti in base a parametri specifici elencati nell’Allegato “2B” dell’Accordo.
    Questi parametri determinano se l’immobile rientri nella Fascia B (da 3 a 6 parametri), o nella Fascia C (da 7 parametri in su), oltre che la la sua posizione specifica all’interno di tali fasce.

Questo processo definisce il “Valore Iniziale Applicato” (VIA), per metro quadro.

Ecco alcuni dei 20 parametri considerati (Allegato 2B):

  • Posto auto o box
  • Presenza di balconi, terrazzi o giardino privato
  • Cantina
  • Ascensore
  • Doppi servizi o bagno finestrato
  • Porta blindata e/o doppi vetri
  • Aria condizionata
  • Riscaldamento autonomo
  • Immobile ristrutturato di recente

3. Applicazione di incrementi e decrementi:

Il Valore Iniziale Applicato (VIA) viene poi modificato in base ad ulteriori caratteristiche specifiche dell’immobile.
Questo passaggio determina un “Valore Intermedio” (VINT).

Si applicano specifiche percentuali di aumento o diminuzione, tra cui:

  • Decremento del 10%: per appartamenti al piano seminterrato.
  • Decremento del 10%: per appartamenti oltre il terzo piano senza ascensore.
  • Incremento del 10%: per gli attici.
  • Incremento variabile: in base alla classe energetica dell’immobile (es. +5% per classi D/E/F, +10% per B/C, +13% per classi A o superiori).
  • Incremento fino al 10-15%: per interventi documentati di Eco/Super Eco-Bonus o Sisma-Bonus.

4. Adeguamenti sulla base di condizioni contrattuali e tipologia:

Ulteriori fattori possono influenzare il canone, talvolta agendo direttamente sui limiti massimi delle fasce di oscillazione:

  • Durata contrattuale: contratti più lunghi del minimo previsto (3 anni per uso abitativo, 6 mesi per studenti) possono prevedere aumenti percentuali sulla fascia (es. +7% per 4 anni, +8% per 5 anni, ecc.).
  • Immobili di pregio o vincolati: per categorie catastali A/1, A/8, A/9 o immobili con vincoli storico-artistici, è possibile un aumento fino al 15% sulla fascia.
  • Alloggi arredati: il VIA può essere aumentato fino al 15%, se l’immobile è completamente arredato (con inventario allegato).
  • Garanzie: se viene fornita una garanzia (es. fideiussione) che copra almeno 12 mensilità, il canone massimo calcolato viene ridotto del 4%.

5. Calcolo della superficie convenzionale:

Il canone di locazione non si calcola sulla mera superficie calpestabile.
La “superficie convenzionale” si ottiene sommando alla superficie calpestabile interna delle percentuali specifiche relative alle pertinenze (balconi, terrazzi, cantine, box, posti auto, giardini), secondo i criteri stabili dall’Accordo.
Sono previsti anche correttivi per alloggi molto piccoli (aumento percentuale) o molto grandi (riduzione percentuale), con una tolleranza del 5% sulle misurazioni effettuate.

6. Determinazione del canone annuo finale:

Si moltiplica il valore finale al metro quadro (ottenuto dopo tutti gli adeguamenti dei passaggi precedenti), per la superficie convenzionale (calcolata al punto 5).
Il risultato è l’importo massimo del canone di locazione annuo concordato.

Aspetti importanti da considerare:

  • Nessun aggiornamento ISTAT (di norma): il canone concordato non è soggetto ad aggiornamento ISTAT annuale, specialmente se si opta per il regime fiscale della “Cedolare Secca”. Solo rinunciando alla Cedolare Secca, il canone può essere aggiornato annualmente fino al 75% della variazione ISTAT.
  • Rispetto dei limiti: il canone pattuito non può superare il limite massimo risultante dal calcolo, pena la perdita delle agevolazioni fiscali. Un canone inferiore al minimo calcolato, sebbene valido tra le parti, potrebbe essere oggetto di verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.
  • Attestazione di rispondenza: per poter usufruire delle agevolazioni fiscali (come la Cedolare secca al 10%), è obbligatorio ottenere l’Attestazione di Rispondenza da una delle organizzazioni sindacali firmatarie dell’Accordo Territoriale. Questo documento certifica che il contratto e il canone sono conformi alle regole stabilite.

Questo processo dettagliato, assicura che il canone concordato rispecchi le caratteristiche dell’immobile e la sua ubicazione, nel rispetto delle normative locali e garantendo l’accesso ai benefici fiscali previsti.

Elenchiamo, di seguito, i valori di affitto-locazione delle relative zone OMI:

CENTRALE/SEMICENTRALE (Euro/mq: 4,10-18,10)
PREGIO (Euro/mq: 7,0-31,50)
SEMICENTRALE PERIFERICA (Euro/mq: 3,50-16,50)
PERIFERICA SUBURBANA (Euro/mq: 3,20-13,80)

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OMI: diminuzione del numero di abitazioni locate (-4,1%) ma aumento medio dei canoni (+1,3%), nel terzo trimestre 2023

Grafico che rappresenta l'andamento del numero di abitazioni locate nel terzo trimestre 2023

Nel III trimestre del 2023 sono state locate in Italia 207.992 abitazioni, in calo tendenziale del 4,1% rispetto al III trimestre del 2022.
Di queste, il 67% riguarda residenze ubicate in comuni ad alta tensione abitativa (a.t.a.) dove la flessione del 5,7%, è di oltre un punto e mezzo percentuale superiore a quella complessiva.

Il canone annuale, riferito alle abitazioni con locazione registrata nel III trimestre 2023, ammonta a poco meno di 1,4 miliardi di euro, in aumento dell’1,3%.
In termini di canone, la quota riferibile a locazioni in comuni a.t.a., raggiunge il 75%.

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Canone concordato Roma: i valori aggiornati per i contratti di locazione

Immagine di un cartello di affitto, relativo al Canone concordato a ROMA - contratto e calcoli zone OMI, i valori aggiornati per i Contratti di locazione

In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.

Elenchiamo, di seguito, i valori delle relative zone omogenee:

CENTRALE/SEMICENTRALE (Euro/mq: 4,10-18,10)
PREGIO (Euro/mq: 7,0-31,50)
SEMICENTRALE PERIFERICA (Euro/mq: 3,50-16,50)
PERIFERICA SUBURBANA (Euro/mq: 3,20-13,80)

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Contratti di locazione a canone concordato: aggiornato l’accordo territoriale del Comune di ROMA

Immagine dei Contratti di locazione a canone concordato del Comune di ROMA, con l'aggiornamento dei valori

È stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.

Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – determina i valori locativi per le oltre 200 zone, ripartite secondo i criteri adottati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.

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