In Italia nel corso del 2023 i nuovi contratti di affitto hanno raggiunto gli 1,14 milioni, in aumento del 4,1% rispetto al 2022, generando un volume aggiuntivo di canoni di circa 7,7 miliardi di euro e interessando una superficie residenziale di oltre 96,5 milioni di metri quadrati.
Nel 2000 in Italia il 23% delle famiglie abitava in una casa in locazione, mentre oggi la percentuale è salita al 26% ed è in crescita anche in Europa, con l’eccezione della Germania. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto “La casa in locazione in Italia e in Europa” recentemente presentato da Scenari Immobiliari e Abitare Co. nel corso del “FORUM LOCAZIONE – Una casa per tutti”.
Il mercato della locazione in Italia presenta diverse criticità, che impattano sia sui proprietari che gli inquilini. Nonostante un alto livello della domanda (oltre 700.000 richieste di locazione stimate nel 2023 da Nomisma, autore della prima edizione dell’Osservatorio Affitti 2023), si osserva infatti un divario significativo tra l’offerta disponibile e le reali esigenze abitative.
Dovuta anche all’elevata rilevanza del mercato degli affitti brevi e della quota di abitazioni inutilizzate o non concesse in locazione, che procurano un disallineamento tra domanda e offerta e rendono sempre più difficile l’individuazione di soluzioni abitative in locazione a medio-lungo termine da parte degli interessati.
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale. Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori di affitto-locazione delle relative zone OMI:
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale. Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori delle relative zone omogenee:
È stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – determina i valori locativi per le oltre 200 zone, ripartite secondo i criteri adottati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
All’interno delle statistiche del Rapporto Immobiliare sul mercato residenziale del 2022, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), sono stati analizzati i dati relativi alla locazione delle abitazioni presenti nelle 8 principali città italiane per popolazione.
Individuando quattro diversi segmenti del mercato delle locazioni abitative: ordinario transitorio, di lungo periodo, agevolato studenti e concordato. Queste le risultanze dell’analisi statistica effettuata, relativi ai nuovi contratti di locazione trasmessi telematicamente o presentati allo sportello per la registrazione: