Stock immobiliare: crescita tendenziale (+3%), ma non congiunturale, del numero di case in vendita in Italia, nel 1° trimestre 2024

Immagine relativa al rilevamento del Mercato immobiliare di Roma: crescita della domanda (+19,6%) e dell’offerta di vendita (+8,6%), nel primo trimestre 2024

L’offerta di case in vendita segna un incremento del +3% nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo uno studio pubblicato dal portale immobiliare idealista.

Tuttavia, rispetto a tre mesi fa, lo stock di immobili in vendita risulta in calo del -3%.

Capoluoghi:
Nei mercati cittadini emergono aumenti dell’offerta immobiliare nella maggior parte dei capoluoghi italiani (63).
Mentre 7 città (Messina, Pisa, Perugia, Sassari, Napoli, Avellino e Alessandria) non fanno rilevare variazioni e 36 subiscono un calo dello stock immobiliare.

I maggiori incrementi dell’offerta interessano Vercelli (+34%), seguita da Bolzano (+30%), L’Aquila (+24%), Nuoro (+22%) e Pordenone (+21%).
Cresce lo stock di case in vendita anche a Milano (+16%) e Torino (+4%), mentre Napoli è stabile e Roma (-1%) registra un lieve calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Di contro, le riduzioni maggiori dell’offerta immobiliare investono le città di Rovigo (-31%), Firenze (-24%), Isernia (-21%), Crotone, Belluno e Padova (tutte in calo del -20%).


Province:
A livello provinciale, l’incremento dell’offerta di case in vendita è particolarmente evidente, con 73 aree che registrano un aumento, rispetto alle 6 (Lodi, Novara, Prato, Sassari, Sondrio e Treviso) che mantengono una relativa stabilità.
Diversamente, 28 vedono una diminuzione dello stock disponibile.

Bolzano (+29%), Caltanissetta (+24%), Barletta-Andria-Trani (+21%) sono le province che hanno registrato i maggiori aumenti nei volumi.
Seguono altre 70 aree con incrementi inferiori al +20%, tra cui il +19% registrato a Matera e il +1% rilevato nelle province di Roma, Asti, Udine e Genova.
Anche la provincia di Milano segna un aumento del +6%.

Dall’altro lato, in termini di riduzione dello stock di case disponibili, i maggiori cali si verificano a Rovigo (-23%), Padova (-14%) e Firenze (-12%).
Altri ribassi inferiori al -10% si osservano nelle altre province coinvolte, con percentuali che vanno dal -9% al -1% di Monza-Brianza.


Fonte: Idealista.it – 23 aprile 2024