ABI: diminuzione del tasso medio (3,44%) dei mutui per l’acquisto di abitazioni, ad agosto 2024

Immagine della mano di un analista di DELLE VITTORIE House Trading, che esamina sulla sua scrivania il dato relativo al tasso medio (3,44%) sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni aa agosto 2024

Come comunicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nel recente rapporto mensile, ad agosto 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato del 3,44%, stabile rispetto a luglio 2024 ed in flessione rispetto al 4,29% di agosto 2023.

Nei primi 11 giorni di questo mese il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,46% (in diminuzione di 54 punti base rispetto al valore massimo registrato ad ottobre 2023), mentre il tasso IRS a 10 anni è stato in media del 2,45% (in diminuzione di 107 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre dello scorso anno).

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MUTUI: lieve e costante diminuzione del Taeg (3,94%), a luglio 2024

Grafico relativo all'andamento dei prestiti bancari per settore, dal 2018 a luglio 2024

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a luglio 2024 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 3,94% (4,02% a giugno, 4,58% a luglio 2023).

Il tasso di erogazione effettivo è stato del 3,40% (4,15%, a luglio del precedente anno).

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MUTUI: flessione del tasso variabile e consueta forte prevalenza delle richieste per il fisso (99,5%), a luglio 2024

Immagine relativa ai dati rilevati nell'osservatorio di luglio 2024 da parte di MutuiOnline, relativo ai mutui

Anche il tasso variabile sembra imboccare la strada dei ribassi, dopo che nei mesi scorsi si erano registrati sensibili miglioramenti sul fronte dei mutui a tasso fisso.
È quanto emerge dall’ultimo Osservatorio mensile di MutuiOnline.it, riferito al consuntivo di luglio 2024.

Le tendenze trovano conferma nelle richieste di mutui a 20 e 30 anni, con un TAN medio del variabile al 4,87% (diminuito di 24 punti base in due mesi) e con le migliori offerte di mercato al 4,49%.
Quanto al fisso, la media è del 3,27%, con le migliori condizioni del tasso al 2,90%.

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MUTUI: lieve e progressiva diminuzione del Taeg (4,02%), a giugno 2024

Grafico relativo all'andamento dei prestiti bancari per settore, dal 2018 a giugno 2024

Come comunicato dalla BANCA D’ITALIA, attraverso il report mensile “Banche e moneta: serie nazionali”, a giugno 2024 i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg), si sono collocati al 4,02% (4,04% a maggio, 4,58% a giugno 2023).

Il tasso di erogazione effettivo è stato del 3,47% (4,16%, a giugno del precedente anno).

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MUTUI: flessione del tasso variabile, forte prevalenza delle richieste per il fisso (99,4%), convenienza dei “green”

Immagine relativa ai dati rilevati nell'osservatorio di giugno 2024 da parte di MutuiOnline, relativo ai mutui

Il tasso variabile dei mutui ha imboccato la strada della discesa, come evidenziato nell’ultimo Osservatorio mensile di MutuiOnline.it relativo a giugno 2024.

Dal 3,81% di maggio al 3,72% di giugno per l’Euribor a 3 mesi, dal 3,82% al 3,63% per la scadenza a 1 mese, infatti, anche il benchmark di riferimento per la costruzione dei mutui a tasso variabile ha imboccato la strada della discesa.
Lasciando immaginare che nei prossimi mesi si possa avere un impatto simile anche sui tassi applicati a quelli erogati.

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Mutui: rilevanza delle surroghe, con attenzione allo spread

Rappresentazione grafica dell'analisi dell'andamento dei Mutui, con rilevanza delle surroghe e attenzione allo spread

Il 2023 ha segnato un significativo ritorno delle surroghe.
Strumento fondamentale per chi ha un mutuo a tasso variabile e ha dovuto affrontare aumenti delle rate fino al 60%.

L’emergenza legata ai tassi variabili non si è, ad oggi, ancora risolta completamente.
Ma ci sono segnali di un possibile ritorno alla normalità, con tassi variabili che potrebbero allinearsi a quelli fissi, grazie al primo abbassamento dei tassi deciso dalla BCE il 6 giugno scorso.

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