Mercato immobiliare: domanda in crescita (oltre il +10%), riduzione degli sconti e aumento dell’offerta (+10%), nel 1° trimestre 2024

Immagine di una casa stilizzata sulla scrivania, contornata dai dati relativi alla domanda e offerta di immobili in vendita nel 1 trimestre 2024

Dal secondo semestre 2023 si è ridotto il ricorso allo sconto, inteso come valore medio rispetto al prezzo iniziale presente negli annunci, secondo l’analisi del portale Immobiliare.it.

Il numero di annunci con prezzi ribassati durante la permanenza sul portale, inoltre, ha iniziato a scendere a partire dalla fine del primo semestre del 2023, invertendo la tendenza osservata per l’anno precedente.
Periodo nel quale si era assorbito il margine acquisito a seguito della pandemia.


Anche il tasso medio di sconto applicato a questa categoria di annunci mostra una tendenza in diminuzione (-1,5% tendenziale a marzo, -2% rispetto ai valori del 2019).

Meno sconti perché cresce la domanda:
La mitigazione dello sconto necessario per concludere la vendita, è da ricondurre principalmente ad un aumento della domanda.
A partire dal terzo trimestre del 2023 si osserva, infatti, una graduale ripresa dei contatti generati dagli annunci, che porta a registrare un incremento di oltre il +10% nel primo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.

Anche i contatti medi aumentano, ma non proporzionalmente con i totali, a indicare la distribuzione delle preferenze su un maggior numero di annunci.
Sintomo di quanto sia più facile trovare la soluzione ricercata, grazie soprattutto all’ingresso sul mercato di nuovo stock.


Aumenta anche l’offerta e il mercato si mostra più dinamico:
Sul lato dell’offerta, infatti, si osserva un aumento delle proprietà disponibili sul mercato e sempre più venditori mettono fine al periodo di attesa causata dall’incertezza della situazione contingente.
Nel primo trimestre del 2024 lo stock di immobili in pubblicità è più numeroso di quello del 2019, registrando un incremento del +7,5% sul trimestre precedente e di oltre il +10% sullo stesso trimestre del 2023.

La composizione dello stock mostra una diminuzione della parte “stabile” e un incremento degli annunci che entrano ed escono dal mercato, a testimonianza di una maggiore dinamicità.


I tempi di permanenza sul mercato, migliorano per i nuovi annunci:
Gli indicatori legati ai tempi di permanenza degli annunci sul mercato, ne confermano la maggiore dinamicità e la migliore appetibilità dello stock recente, rispetto a quello che era già presente.
Il risultato è una riduzione repentina dei tempi di vendita.

Come effetto residuale, la preferenza accordata alle proprietà di recente pubblicazione porta all’invecchiamento dello stock che permane sul mercato, che torna ai livelli osservati nel 2020-2021.


Il commento di Paolo Giabardo, Direttore Generale di Immobiliare.it:

Nel 2023, dopo un inizio difficile, il mercato ha mostrato segni di ripresa a partire dalla seconda metà dell’anno.
Dagli indicatori che osserviamo e studiamo costantemente sui nostri portali e dall’attività dei milioni di utenti che utilizzano ogni giorno Immobiliare.it, si vedono chiaramente importanti segnali di ripresa della domanda che, nei primi tre mesi del 2024, appare ulteriormente in aumento.

Un sintomo di buona salute per il mercato, che conferma la fiducia e l’interesse degli italiani nei confronti degli investimenti nel mattone.


Fonte: immobiliare.it – 18 aprile 2024