Prezzo degli immobili residenziali: diminuzione del rischio di bolla, ma Miami e Tokyo restano vulnerabili

Immagine di un ufficio, per l'analisi relativa al Prezzi degli immobili residenziali ed al rischio di bolla immobiliare

Per il secondo anno consecutivo, sono diminuiti i rischi di bolle immobiliari nelle città analizzate dall’UBS Global Real Estate Bubble Index.
Tuttavia, alcune città continuano a mostrare segnali di preoccupazione.

Gli squilibri sono diminuiti in Europa, sono rimasti stabili nell’area Asia-Pacifico e sono aumentati negli Stati Uniti, con Miami che si distingue per il più alto rischio di bolla tra tutte le città prese in esame.
Un rischio elevato è stato rilevato anche a Tokyo e, nonostante un calo significativo rispetto allo scorso anno, anche a Zurigo, con Los Angeles, Toronto e Ginevra in evidenza nella stessa classifica.

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Mercato residenziale prime 2024: Lisbona traina il mercato immobiliare di lusso (+4,2%), Roma meglio di Milano

Immagine di un elegante e moderno orologio, per l'analisi relativa allo studio relativo ai tempi di vendita degli Immobili di lusso

Secondo l’ultimo “Prime Residential World Cities Index” di Savills, che ha analizzato il mercato residenziale di lusso in 30 città globali, la prima metà del 2024 ha mostrato una significativa resilienza sia nei prezzi di vendita che nei canoni delle proprietà “prime”.
Ovvero, degli immobili di fascia alta, situati in aree prestigiose e particolarmente richieste.

In questo ambito, il 60% delle città monitorate ha registrato una lieve crescita positiva, con un incremento medio del +0,8%, riflettendo una forte fiducia tra gli investitori nonostante il contesto economico globale incerto.

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Affitto vs acquisto: canone di locazione più oneroso rispetto alla rata di mutuo (anche oltre il 75%), in molti capoluoghi italiani

Immagine relativa alla comparazione tra importo del canone di locazione e rata di mutuo, per esaminarne la convenienza

Decidere se affittare una casa o acquistarla, non è semplice.
Ed è un quesito che purtroppo ci si può porre, in molti casi, solo se si è in possesso del necessario acconto iniziale.

Secondo un recente studio del noto portale immobiliare Idealista, in 17 centri italiani (sui 79 dove è stato possibile rilevare il dato) l’importo medio mensile del canone di locazione sarebbe superiore del 75% alla corrispondente rata di mutuo (della durata di 30 anni) da corrispondere per l’acquisto della stessa casa.

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Case in vendita: i prezzi richiesti diminuiscono dell’1%, se l’aumento nel tasso sui mutui a 30 anni è dello 0,25%

Immagine di un computer su una scrivania, con alcuni dati sull'andamento dei prezzi richiesti per le case in vendita in relazione all'incremento del tasso di interesse sui mutui

L’edilizia abitativa svolge un ruolo significativo nell’economia.
Rappresenta una grande frazione della ricchezza delle famiglie e le eventuali fluttuazioni del suo valore possono influenzare le decisioni riguardo i livelli di consumo e di risparmio.

Per meglio comprendere come i prezzi delle case reagiscano ai cambiamenti della politica monetaria, la Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS) ha analizzato alcuni dati sulle inserzioni relative alla vendite di abitazioni, dal 2001 al 2019, negli Stati Uniti.

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European Outlook 2025: opportunità, sfide e prospettive del mercato immobiliare italiano

immagine relativa al forum che ha esaminato le opportunità, sfide e prospettive del mercato immobiliare italiano del 2024 e 2025

Il mercato immobiliare europeo registra segnali positivi, con l’Italia che potrebbe essere leader per la crescita del settore in Europa nel biennio 2024-2025.

Si prevede, infatti, un incremento del fatturato immobiliare del +3,4% entro la fine del 2024 e del +5,7% nel 2025, secondo quanto emerge dall’”European Outlook 2025“, presentato da Scenari Immobiliari in occasione del 32° Forum che si è tenuto recentemente a Rapallo.

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Abitazioni: riduzione del budget di acquisto e delle dimensioni, nelle ricerche immobiliari delle principali città italiane

immagine relativa alla ricerca di abitazioni online, effettuate da alcune persone e famiglie nelle grandi città italiane

Negli ultimi sei anni, il 2021 si è caratterizzato come uno degli anni migliori dal punto di vista delle compravendite immobiliari nelle grandi città.
E dopo qualche anno di scelte impostate alla prudenza, nel 2024 i budget degli italiani alla ricerca di una casa sembrano mostrare qualche segnale di incremento in diversi centri, anche se non ovunque.

Questa l’analisi effettuata da Immobiliare.it Insights, che ha preso in esame le richieste degli utenti attivamente in cerca di un immobile nelle principali città italiane (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona) dal 2019 ad oggi, esaminando la media del prezzo massimo e della superficie minima media impostati da parte di chi ha cercato casa sul portale.

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