Mercato uffici: minore interesse per l’acquisto, ma non per l’affitto (entro i 150 m2), anche a causa dell’incremento dei valori relativi

Immagine relativa al rilevamento della domanda e offerta nel Mercato degli uffici a Roma, Milano e Napoli

Diminuisce l’interesse per gli uffici in vendita, rispetto al 2021, nelle principali città italiane, sia per quelli di grandi dimensioni che per quelli più piccoli (superficie inferiore ai 150 m2).
In parziale controtendenza l’affitto, ma con le dovute eccezioni.

Si tratta di alcune delle evidenze emerse dall’analisi di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo, che ha analizzato l’andamento negli ultimi due anni dei valori di domanda e offerta, per gli spazi commerciali a uso ufficio, nelle città di Milano, Roma e Napoli.


Quanto si spende in media per acquistare un ufficio:
I prezzi di vendita degli spazi commerciali ad uso ufficio, nelle città considerate, rispetto al 2021, hanno evidenziato una più sensibile rivalutazione di quelli con maggiori dimensioni.
A Milano i grandi spazi hanno guadagnato oltre il +13%, arrivando a 4.472 euro/m2, contro il +9,7% dei piccoli (4.686 euro/m2).

Addirittura, a Roma negli ultimi due anni gli uffici di dimensioni più contenute hanno perso oltre il 4% (2.882 euro/m2) mentre quelli più ampi segnano il +1,1%, toccando quota 3.471 euro/m2.
Per quanto riguarda Napoli si evidenzia un +6,1% per gli spazi di lavoro sopra il 150 m2 (2.536 euro/m2) mentre per quelli che non superano tale soglia l’aumento si ferma al +2,2% (2.137 euro/m2).


A Roma, record di interesse per l’affitto degli spazi più contenuti:
L’aumento più consistente di domanda per uffici in locazione di piccole dimensioni si è avuto a Roma dove, rispetto al 2021, questa è aumentata di oltre il +22%.
Per le superfici più ampie l’interesse invece è calato del -12,6%.

A Napoli, la richiesta di spazi di lavoro sotto i 150 m2 è cresciuta di quasi il +4%, mentre per quelli al di sopra di questa soglia si evidenzia una contrazione della richiesta del -17%.
Milano è la città dove la differenza è meno pronunciata: i piccoli spazi hanno conosciuto una crescita dell’interesse pari al +0,7% mentre quelli di maggiori dimensioni hanno perso il -1,1%.


Crescono i canoni di locazione degli uffici:
Milano si conferma la città più cara, anche nei canoni di affitto degli spazi di lavoro: gli uffici di grandi dimensioni sfiorano i 32 euro/m2, in crescita del +40% rispetto al 2021.
Mentre quelli più piccoli superano i 30 euro/m2, segnando un +50% rispetto a due anni fa.

Segue Roma dove, tuttavia, si evidenzia una importante differenza nella crescita dei canoni: se infatti gli spazi lavorativi più grandi crescono del +9,7%, arrivando a 19,6 euro al m2, quelli sotto i 150 m2 segnano un +28% sul 2021, per un valore che supera i 22 euro/m2.

A Napoli, i prezzi per gli uffici sopra i 150 m2 vedono un aumento percentuale più consistente rispetto a quelli sotto questa soglia: +13,4% (12,8 euro/m2), vs. 9,5% (15 euro/m2).


«Il 2022 è stato un anno record per l’affitto di uffici nelle grandi città e il 2023 sta segnando la svolta con il consolidamento dei nuovi trend del mercato nati dalle nuove esigenze degli attori coinvolti

commenta Antonio Intini, Chief Business Officer di Immobiliare.it.

In particolare, nuove modalità di gestione e concezione del lavoro e degli spazi stanno portando le aziende a cercare uffici sempre più prime in termini di location e di edifici di qualità ed efficienza maggiore.
Il mercato che osserviamo oggi è più attendista e selettivo, in attesa di comprendere le tendenze del 2024».


Fonte: immobiliare.it – 30 novembre 2023