ISTAT: aumento congiunturale (+0,3%) e tendenziale (+6,0%) della produzione nelle costruzioni, a febbraio 2025

ISTAT: aumento congiunturale (+0,3%) e tendenziale (+6,0%) della produzione nelle costruzioni, a febbraio 2025

A febbraio 2025, l’ISTAT stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca del +0,3% rispetto al mese precedente.
Nella media del trimestre dicembre 2024 – febbraio 2025, inoltre, la produzione nelle costruzioni è cresciuta del +2,6% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, invece, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato una aumento del +6,0% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di febbraio 2024), mentre l’indice grezzo è cresciuto del +1,4%.

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ISTAT: flessione del numero di permessi di costruire per il settore residenziale, nel quarto trimestre 2024

ISTAT: flessione del numero di permessi di costruire per il settore residenziale, nel quarto trimestre 2024

Le stime più recenti sui permessi di costruire, indicano un quadro contrastante per il settore edilizio italiano nell’ultimo periodo del 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, infatti, l’ISTAT stima, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, un calo congiunturale sia del numero di abitazioni (-3,1%) che della superficie utile abitabile (-0,4%), al netto dei fattori stagionali.

Al contrario, l’edilizia non residenziale ha registrato una leggera crescita (+0,2%) rispetto al trimestre precedente.

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ROMA: domanda e prezzi in crescita, offerta complessiva in calo (-26%)

ROMA: domanda e prezzi in crescita, offerta complessiva in calo (-26%)

Roma si conferma come polo d’attrazione crescente per il mercato immobiliare residenziale e per gli investitori, anche per il recente rallentamento registrato a Milano.

Per comprendere a fondo le dinamiche della Capitale e delineare un quadro strategico degli andamenti di mercato, TECMA (tech company leader nello sviluppo di software per il settore) e il portale Immobiliare.it hanno unito le loro competenze, in un’analisi che ha sfruttato le informazioni disponibili sulle rispettive piattaforme.

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ISTAT: aumento congiunturale (+5,9%) e tendenziale (+4,2%) della produzione nelle costruzioni, a gennaio 2025

ISTAT: aumento congiunturale (+5,9%) e tendenziale (+4,2%) della produzione nelle costruzioni, a gennaio 2025

A gennaio 2025, l’ISTAT stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cresca del +5,9% rispetto al mese precedente.
Nella media del trimestre novembre 2024 – gennaio 2025, inoltre, la produzione nelle costruzioni è cresciuta del +3,3% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, invece, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato una aumento del +4,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21, contro i 22 di gennaio 2024), mentre l’indice grezzo è cresciuto del +0,5%.

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ISTAT: diminuzione congiunturale (-1,7%) e tendenziale (-0,6%) della produzione nelle costruzioni, a dicembre 2024

Grafico dell'andamento della produzione nelle costruzioni, dal 2020 a dicembre 2024

A dicembre 2024, l’ISTAT stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca del -1,7% rispetto al mese di novembre.
Nella media del quarto trimestre del 2024, invece, la produzione nelle costruzioni è cresciuta del +1,5% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, inoltre, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato una flessione del -0,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 18 di dicembre 2023), mentre l’indice grezzo è cresciuto del +6,6%.

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Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità

Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità, secondo la ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings

Nel contesto globale della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione verso un futuro sostenibile, il settore immobiliare si configura come un attore cruciale.
Responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di gas serra, l’efficientamento energetico degli edifici rappresenta una priorità imprescindibile per raggiungere gli obiettivi climatici internazionali.

Considerando che l’80% degli edifici residenziali nell’Unione Europea sono stati costruiti prima del 2000, però, la transizione verso un patrimonio immobiliare a basse emissioni di carbonio si conferma ardua, come evidenziato da una specifica ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings.
Con investimenti significativi, per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il periodo post-2030.

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