Cedolare secca: un regime fiscale vantaggioso e in continua crescita (+3,8%)

Cedolare secca: un regime fiscale vantaggioso e in continua crescita (+3,8%)

La cedolare secca si conferma una scelta sempre più popolare, tra i proprietari di immobili in Italia.
Secondo le ultime statistiche del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) relative alle dichiarazioni dei redditi 2024 (sull’anno d’imposta 2023), infatti, il numero di locatori che opta per questa tassazione agevolata è in costante aumento.

Il successo di questo regime risiede nella sua semplicità: permette di sostituire le imposte tradizionali sui redditi da locazione di immobili abitativi, con un’unica imposta sostitutiva.

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LOCAZIONE: divari fino al 110% tra reddito e canoni, nelle grandi città

LOCAZIONE: divari fino al 110% tra reddito e canoni, nelle grandi città

Il mercato residenziale della locazione nelle grandi città italiane, continua a rappresentare una sfida significativa.

Un recente studio di Immobiliare.it Insights ha confermato, infatti, come l’accessibilità di un bilocale in alcune grandi città, sia notevolmente compromessa – soprattutto per i single – a causa degli elevati canoni richiesti.

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Mercato residenziale: oltre 210.000 abitazioni locate nel terzo trimestre del 2024 (+1,1%), con Roma in flessione (-6,9%) e Milano in crescita (+4,7%)

Analisi dell'andamento del mercato della locazione di abitazioni, nel terzo trimestre del 2024

Nel terzo trimestre del 2024, secondo quanto comunicato dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, sono state locate 210.324 abitazioni in Italia, ovvero 2.332 in più rispetto allo stesso periodo del precedente anno, con una crescita tendenziale pari all’1,1%.

Complessivamente, il valore dei canoni annui riferiti a questo trimestre ammonta a quasi 1,5 miliardi di euro, con una crescita del +5,3% su base annua.
Si rileva una crescita esponenziale nel numero dei contratti (+164,4%) e nell’importo complessivo dei canoni (+214,5%) a Milano, ma una diminuzione di quelli agevolati con canone concordato (-11,1%) e dei contratti ordinari di lungo periodo (-6,9%) a Roma.

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Locazione: crescita dell’offerta di contratti transitori a discapito di quelli residenziali, negli ultimi 5 anni (Torino -89%, Roma -78%)

Immagine relativa all'analisi del mercato della locazione in Italia

L’offerta di locazioni transitorie (non turistiche) rappresenta attualmente il 25% del mercato, secondo una ricerca effettuata dal portale immobiliare Idealista.
Con una rapida crescita negli ultimi cinque anni, a scapito delle tradizionali locazioni residenziali.

Nel terzo trimestre 2024, inoltre, l’offerta di questo tipo di locazioni è aumentata in media del +27% rispetto al 2023, mentre quella di contratti pluriennali è cresciuta solo del +5%.

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Locazione: diminuzione del numero di contratti stipulati nel primo trimestre 2024 (-1,8%), ma aumento dei canoni (+3,5%)

OMI: Tabella del numero di contratti di locazione stipulati nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024 sono state locate quasi 230.000 abitazioni (228.397), in calo tendenziale del -1,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023.

Tuttavia, aumenta il canone annuo complessivo riferito alle locazioni residenziali (+3,5% tendenziale), attestandosi ad un totale di 1,5 miliardi di euro circa, secondo le Statistiche trimestrali sul mercato immobiliare delle abitazioni del primo trimestre 2024, pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI)

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Contratti di locazione a canone concordato: aggiornato l’accordo territoriale del Comune di ROMA

Immagine dei Contratti di locazione a canone concordato del Comune di ROMA, con l'aggiornamento dei valori

È stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.

Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – determina i valori locativi per le oltre 200 zone, ripartite secondo i criteri adottati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.

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