Quotazioni immobiliari, valutazioni o stime online?
Ce n’è per tutti i gusti: servitevi pure!
Il mercato immobiliare italiano è un labirinto di numeri, emozioni e, sempre più spesso, di click.
La valutazione immobiliare online è diventata il primo, quasi istintivo, passo per chiunque voglia farsi un’idea del valore della propria casa, prima di proporla in vendita.
Ma cosa si cela realmente dietro questi strumenti digitali che promettono stime gratuite e immediate? E, soprattutto, siamo in grado di riconoscere una valutazione errata?
Secondo le stime elaborate dalla BANCA D’ITALIA e dall’ISTAT, alla fine del 2022 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.421 miliardi di euro.
Rispetto al 2021, tale ricchezza complessiva è diminuita del -1,7% in termini nominali, dopo tre anni di crescita.
Le attività non finanziarie (6.317 miliardi di euro) sono aumentate del +2,1% a prezzi correnti (+131 miliardi), riflettendo soprattutto la crescita del valore delle abitazioni, che ha riportato l’incremento più elevato dal 2009 (+2,4%, +125 miliardi).
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 27 dicembre 2024 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, recante l’adeguamento delle modalità di calcolo dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni in materia di imposta di registro e di imposta sulle successioni e donazioni, in relazione alla variazione del tasso di interesse legale.
Le percentuali dell’usufrutto e della nuda proprietà (rimaste invariate rispetto al 2024), devono essere calcolate in relazione all’età dell’usufruttuario (ossia degli anni compiuti al momento della costituzione dell’usufrutto) ed al valore della piena proprietà.
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori delle relative zone omogenee:
È stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – determina i valori locativi per le oltre 200 zone, ripartite secondo i criteri adottati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori delle relative zone omogenee: