In Italia vi sono 12,4 milioni di edifici residenziali, dei quali oltre il 60% è stato costruito prima del 1976, anno di entrata in vigore della prima legge sul risparmio energetico.
A questi si aggiungono 1,7 milioni di edifici a uso non residenziale (circa il 12% su un totale di 14 milioni), destinati principalmente a produzione (19%), commercio (16%) e servizi (12%).
Questi alcuni dei dati risultanti dal report “La consistenza del parco immobiliare nazionale” realizzato dal Dipartimento di Efficienza energetica dell’ENEA, che ha fotografato la situazione attuale, in vista degli interventi che potranno essere necessari per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico richiesti dalle nuove direttive UE.