OCSE | Riqualificazione energetica degli edifici: report e suggerimenti relativi all’Italia, per il conseguimento degli obiettivi europei

Immagine di una strada italiana, con alcuni edifici oggetto di riqualificazione energetica

Gli edifici giocheranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, previsto dalla direttiva sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (EPBD).

Con una quota del 20% delle emissioni totali (superiore alla media UE), il settore edilizio italiano dovrebbe intensificare gli sforzi per accelerare la decarbonizzazione, secondo il Rapporto OECD (2024), Studi economici dell’OCSE: Italia 2024, incaricato di analizzare la situazione economica dei Paesi membri dell’Organizzazione.
Che ha sottolineato come, nonostante l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, la riduzione effettiva dal 2005 al 2021 sia stata inferiore al 15%.

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ENEA: la consistenza del parco immobiliare nazionale, nell’ottica della nuova Direttiva UE sull’efficienza energetica

Immagine che mostra il libro, dal titolo La consistenza del parco immobiliare nazionale, nell’ottica della nuova Direttiva UE sull’efficienza energetica

In Italia vi sono 12,4 milioni di edifici residenziali, dei quali oltre il 60% è stato costruito prima del 1976, anno di entrata in vigore della prima legge sul risparmio energetico.
A questi si aggiungono 1,7 milioni di edifici a uso non residenziale (circa il 12% su un totale di 14 milioni), destinati principalmente a produzione (19%), commercio (16%) e servizi (12%).

Questi alcuni dei dati risultanti dal report “La consistenza del parco immobiliare nazionale” realizzato dal Dipartimento di Efficienza energetica dell’ENEA, che ha fotografato la situazione attuale, in vista degli interventi che potranno essere necessari per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico richiesti dalle nuove direttive UE.

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Ristrutturazioni: quando si possono detrarre le spese sostenute?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla detrazione le spese sostenute per la ristrutturazione

Ho iniziato una ristrutturazione nel 2023. Posso detrarre già nel 730 precompilato del 2024 le spese sostenute nel 2023, o devo aspettare la fine lavori e poi inserire le spese del 2023 nella dichiarazione del prossimo anno, insieme a quelle sostenute nel 2024?

L’Agenzia Delle Entrate ha precisato che, in presenza dei requisiti e nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa per poter accedere alle agevolazioni fiscali in materia di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione spetta nel periodo in cui sono sostenute le spese.

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Case green: possibile avere il 37% di immobili in classe “A” nel 2050, grazie a incentivi e finanziamenti dedicati

Immagine grafica che rappresenta l'analisi di CRIF sulla possibilità di avere il 37% di immobili in classe “A” nel 2050, grazie a incentivi e finanziamenti dedicati

CRIF S.p.A., società italiana specializzata in servizi di informazione creditizia e della gestione del rischio, tramite il proprio ESG Outlook (osservatorio sulla sostenibilità di imprese, individui e immobili), ha analizzato il processo di efficientamento energetico degli immobili italiani e i possibili scenari futuri.

Le recenti normative europee sulla sostenibilità degli edifici obbligano, infatti, il patrimonio immobiliare italiano a importanti prospettive di evoluzione.
Con un processo già in atto, che vede in classe “A” oltre il 40% degli immobili ristrutturati nel 2023 e il 90% delle nuove costruzioni.

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Superbonus: alcuni chiarimenti sulla plusvalenza relativa alla cessione degli immobili

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla possibilità di rimborso versamento eccedente dell'Imposta di registro

Ho letto che chi vende l’abitazione sulla quale sono stati eseguiti interventi agevolati con il Superbonus deve pagare un’imposta del 26% sulla plusvalenza. Ma questo vale per tutti gli immobili? Anche quando l’agevolazione non l’ha avuta il proprietario della casa ma il comodatario?

La legge di bilancio 2024 (articolo 1, comma 64) ha previsto una nuova ipotesi di plusvalenza immobiliare imponibile, per le cessioni a titolo oneroso (poste in essere a partire dal 1° gennaio 2024) di immobili che sono stati oggetto di interventi agevolati, con il cosiddetto Superbonus, che si sono conclusi da non più di dieci anni all’atto della cessione.

Su questa novità l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti con la circolare n. 13 del 13 giugno 2024.

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High Level Forum | Case green: incentivi, mutui verdi e accesso al database degli Ape

immagine relativa all'High Level Forum che si è svolto a Roma, per parlare di Case green e degli incentivi, mutui verdi e accesso delle banche al database degli Ape

È necessario che il recepimento nel nostro ordinamento della Direttiva europea sulla riqualificazione energetica degli immobili, sia accompagnato da adeguate misure di incentivazione che consentano a imprese e famiglie di realizzare gli investimenti necessari a migliorare la performance energetica dei propri immobili.

Questa è una delle richieste emerse dal primo incontro dell’High Level Forum, svoltosi recentemente a Roma, in cui sono confluiti i lavori del Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli immobili (promosso dall’ABI) e del progetto GreenRoad (finanziato dalla Commissione Europea).

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