Le norme europee sull’efficientamento energetico delle abitazioni potrebbero avere un impatto significativo per il patrimonio immobiliare italiano, caratterizzato da una significativa presenza di abitazioni con caratteristiche di performance energetiche insoddisfacenti.
Secondo le riflessioni presenti nell’approfondimento di Banca D’Italia, parte della recente pubblicazione “Questioni di economia e finanza”, l’intervento pubblico dovrebbe rivolgersi in via prioritaria alle famiglie meno abbienti e concentrarsi sulle misure maggiormente in grado di migliorare l’efficienza energetica.
Sarebbe anche opportuno, inoltre, un’adeguata compartecipazione al costo da parte del beneficiario, un mix più equilibrato di strumenti e un adeguato livello di stabilità e certezza dell’incentivo.