Mercato immobiliare: domanda (+23%) e offerta (+2,5%) in crescita a gennaio 2024

Immagine relativa al rilevamento della domanda (+23%) e offerta (+2,5%) in crescita, negli annunci di gennaio 2024

Secondo quanto emerso dall’Osservatorio mensile di Immobiliare.it Insights (proptech company del gruppo), a gennaio 2024 è cresciuta la domanda, molto meno l’offerta, rispetto al mese precedente.
Mentre il prezzo al metro quadro degli immobili presenti negli annunci immobiliari, resta sostanzialmente invariato rispetto alla fine dello scorso anno.

Quelli che seguono sono i principali risultati:


Domanda: il delta nazionale, per quanto riguarda la domanda di case in vendita tra gennaio 2024 e il mese precedente, è risultato essere del +23%.
Un aumento che si registra – con percentuali leggermente diverse – in tutte le macro aree geografiche della penisola.

Nel Nord-Ovest, addirittura, il delta è superiore alla media nazionale, con un +25,9% rispetto a dicembre 2023.
Più contenuto l’incremento al Sud e sulle Isole (rispettivamente +19,8% e +14,1%).

La differenza è positiva (ma nettamente inferiore) anche confrontando i dati di gennaio 2024 con quelli dei 12 mesi precedenti: in questo caso, la media nazionale si ferma a +1,1% rispetto a gennaio 2023, con un massimo del +2,8% al Nord-Est e al Centro e un dato negativo (-5,6%) sulle Isole.


Crescono Milano, Bologna, Trieste e Torino:
Nessun capoluogo di regione presenta un delta negativo tra gennaio 2024 e dicembre 2023.
A registrare l’aumento più significativo nella domanda di immobili in vendita è Milano, con un +35,0% (ma -11,3%, rispetto a gennaio 2023).

Ma i valori cambiano notevolmente da quartiere a quartiere.
A Genova-Ticinese si raggiunge un picco del +70,4%, seguito a breve distanza dal +69,3% di Napoli-Soderini, dal +68,4% di Udine-Lambrate e dal +66,4% di Abbiategrasso-Chiesa Rossa.
Al contrario, ad Arco della Pace-Arena-Pagano si registra una contrazione della domanda del -9,9%, che è invece quasi stabile Centrale-Repubblica (+1,4%).

Tornando ai capoluoghi con i delta più significativi, dopo Milano troviamo:

  • Bologna: +32,8%;
  • Trieste: +31,0%;
  • Torino: +30,1%.

L’incremento è più contenuto a:

  • L’Aquila: +4,0%;
  • Ancona: +9,4%;
  • Aosta: +11,6%.

Offerta: nettamente inferiore l’aumento dell’offerta di immobili in vendita, che nel corso dell’ultimo mese è cresciuta del +2,5% (media nazionale).

Milano città più cara d’Italia:
Milano si conferma la città più cara d’Italia: per comprare un immobile nel capoluogo lombardo servono, in media, 5.360 euro/m2 (+0,2%, rispetto al mese precedente, +3,8% rispetto all’anno precedente).
Nel Centro storico il prezzo arriva quasi al doppio, sfondando il tetto dei 10.000 euro/m2, più precisamente 10.563 euro/m2.

Tra i quartieri più costosi troviamo anche:

  • Garibaldi, Moscova, Porta Nuova: 9.628 euro/m2 (-2,0%);
  • Arco della Pace, Arena, Pagano: 9.138 euro/m2 (-0,6%);
  • Quadronno, Palestro, Guastalla: 8.630 euro/m2 (+0,4%).

All’estremo opposto della classifica, ecco i quartieri più economici:

  • Bisceglie, Baggio, Olmi: 2.822 euro/m2 (+0,3%);
  • Ponte Lambro, Santa Giulia: 3.015 euro/m2 (-1,5%);
  • Forlanini: 3.338 €/mq (+1,1%).

Tra i capoluoghi più costosi d’Italia, vengono citati anche:

  • Firenze: 4.167 euro/m2 (+0,4%);
  • Bologna: 3.462 euro/m2 (+0,1%);
  • Roma: 3.336 euro/m2 (invariato rispetto a dicembre 2023).

Per comprare un immobile a prezzi decisamente più bassi, ci si deve spostare a:

  • Catanzaro: 976 euro/m2 (-0,6%);
  • Campobasso: 1.144 euro/m2 (-0,9%);
  • Perugia: 1.213 euro/m2 (+0,5%).

Fonte: immobiliare.it – 3 febbraio 2024