Il 2022 vede, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, un rallentamento dei mutui destinato probabilmente a protrarsi anche per tutto il 2023.
Nonostante, infatti, i numeri dell’anno si siano dimostrati ancora superiore a quelli registrati pre-pandemia (con più di 435.000 mutui registrati nel 2022, a fronte di circa 396.000 nel 2019) si è assistita ad una prima battuta d’arresto rispetto al 2021, anno in cui ne erano stati registrati oltre 448.000.
Il calo annuo (di circa il 5%), come evidenziato nell’analisi statistica dei dati Notarili relativi al 2022, trova la propria genesi soprattutto nell’ultima parte del 2022, periodo nel quale si sono verificati i primi forti aumenti dei tassi di interesse, tanto a livello Europeo, quanto a livello Globale.