Locazione: aumento tendenziale del canone medio richiesto in Italia (+12,7%), a maggio 2024

Immagine relativa alla rilevazione dell'aumento tendenziale del canone medio richiesto in Italia (+12,7%), a maggio 2024

A maggio 2024 il canone medio richiesto per la locazione delle abitazioni in Italia segna una media di 13,9 euro/m2, con un aumento del +12,7% su base annua, secondo il portale immobiliare Idealista.
Si tratta del valore più alto registrato dal 2012, anno di avvio delle rilevazioni, per quanto riguarda gli annunci pubblicati sulla piattaforma.

Inoltre, il 17% degli annunci resta online per meno di 24 ore.

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Scelte abitative: il mercato della locazione in Italia, tra sfide e opportunità

Immagine di alcuni dati e grafici, per la pubblicazione dei dati sui mutui tratti dal Rapporto Dati Statistici Notarili 2023

Il 42% dei locatari vive in una casa in locazione a causa dell’assenza di risorse economiche adeguate all’acquisto di un’abitazione, mentre le difficoltà riscontrate dalle famiglie a finanziare l’acquisto di una casa hanno fatto spostare il 7,3% della domanda dall’acquisto alla locazione, accentuando la pressione sul comparto.

Queste sono alcune delle principali evidenze che emergono dall’”Osservatorio Affitti“, condotto da Nomisma per conto di Crif, che ha offerto un’analisi dettagliata di questa realtà, evidenziando criticità e potenziali soluzioni.

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Il mercato della locazione in Italia: tra scarsità dell’offerta, canoni in aumento e legittime preoccupazioni dei proprietari

Immagine di una coppia di persone felici di abitare una nuova casa

Il mercato della locazione in Italia presenta diverse criticità, che impattano sia sui proprietari che gli inquilini.
Nonostante un alto livello della domanda (oltre 700.000 richieste di locazione stimate nel 2023 da Nomisma, autore della prima edizione dell’Osservatorio Affitti 2023), si osserva infatti un divario significativo tra l’offerta disponibile e le reali esigenze abitative.

Dovuta anche all’elevata rilevanza del mercato degli affitti brevi e della quota di abitazioni inutilizzate o non concesse in locazione, che procurano un disallineamento tra domanda e offerta e rendono sempre più difficile l’individuazione di soluzioni abitative in locazione a medio-lungo termine da parte degli interessati.

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Affitti brevi: com’è cambiata la tassazione con cedolare secca?

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul cambiamento della normativa fiscale relativa agli affitti brevi
Qual è l’attuale tassazione, con cedolare secca, degli immobili affittati per periodi brevi?

Nel caso di una sola abitazione, l’aliquota è stata confermata al 21%.
Se invece le unità concesse in locazione sono più di una, a partire dal secondo immobile è prevista la tassazione al 26%.

La misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 63, legge n. 213/2023), riguarda le locazioni abitative di durata non superiore a 30 giorni e si applica sul contratto di affitto della seconda, terza e quarta casa stipulato dalle persone fisiche.

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