Secondo il “primo Bilancio sociale e ambientale del Superbonus 110%”, promosso da Nomisma e Ance Emilia e presentato a Bologna il 13 luglio scorso in occasione del convegno “…C’è transizione senza superbonus?”, la misura fiscale può vantare una serie di benefici che lo rendono uno strumento imprescindibile per trainare il Paese verso una sana e completa transizione ecologica.
Con le sue agevolazioni, le detrazioni ed i rimborsi alle ristrutturazioni edilizie, i 38,7 miliardi di euro, fino ad ora investiti dallo Stato, hanno generato un valore economico di 124,8 miliardi di euro (pari al 7,5% del Prodotto interno lordo del Paese).
Per ogni beneficiario, Nomisma prevede che l’investimento statale consentirà di generare un risparmio annuo medio in bolletta di ben 500 euro.
Per quanto riguarda – invece – l’impatto ambientale, l’investimento effettuato pare abbia e possa ancora contribuire fattivamente sulla politica di transizione ecologica.