Considerando la tipologia di abitazione più richiesta da coloro che stanno cercando una nuova soluzione abitativa (con due camere da letto), si stima che il reddito familiare richiesto in Italia per locarla, sarebbe superiore del 33% a quello necessario per acquistarla. Ovvero 28.319 euro netti all’anno per la locazione, contro i 21.363 euro necessari per sostenere l’eventuale rata del mutuo per l’acquisto, secondo un’indagine pubblicata dal noto portale immobiliare idealista.
Sempreché si abbiano i 40.682 euro richiesti come acconto, ovviamente.
Diminuzione congiunturale del 2,2%, a ottobre 2023, del valore medio (12,7 euro/m2) dei canoni di locazione presenti negli annunci pubblicitari. Nonostante la flessione di ottobre, il prezzo di richiesta segna un incremento record pari al 12,3% negli ultimi 12 mesi, secondo l’ultimo report relativo agli annunci pubblicati nel noto portale immobiliare Idealista.
Il Comune di Roma, nello specifico, evidenzia un canone medio di 14,8 euro/m2, con una diminuzione congiunturale del -1,5%, ma un incremento del +2,3% su luglio 2023 e del +5,7% rispetto a ottobre 2022.
La percentuale di reddito familiare necessaria per pagare l’acquisto o la locazione di una casa, è aumentata negli ultimi quattro anni in quasi tutti i capoluoghi italiani. Questo il risultato di uno studio realizzato dal portale immobiliare idealista, che ha analizzato i “tassi di sforzo” – ovvero il peso economico dell’acquisto e delle locazione, in relazione con il potere di acquisto – per il primo trimestre del 2019 e del 2023.
Lo “sforzo” economico richiesto per acquistare un immobile, secondo questa ricerca, è aumentato di 5,8 punti, dal 14,1% al 19,9%, a causa dell’aumento dei tassi. Nella locazione, invece, il “tasso di sforzo” risulterebbe essere cresciuto di 6,5 punti, dal 20,9% al 27,4%.
Il terzo trimestre si è chiuso con un aumento dei canoni degli affitti in Italia dell’1,1% rispetto al trimestre precedente, raggiungendo i 13,5 euro/m2, secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’ufficio studi del portale immobiliare “idealista”.
L’aumento, dopo i mesi estivi, mostra però un rallentamento rispetto alla variazione anno su anno, che sale al 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il Comune di Roma, nello specifico, evidenzia un canone medio di 15,2 euro/m2, con un incremento trimestrale del 4,7%, del 2,0% rispetto ad agosto e del 9,0% nei confronti di settembre 2022.
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale. Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori delle relative zone omogenee:
È stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale.
Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – determina i valori locativi per le oltre 200 zone, ripartite secondo i criteri adottati dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.