Con il 2023 ormai al termine, è tempo di indagare sui trend che hanno caratterizzato la ricerca di una casa nell’anno appena trascorso. A questo scopo, il noto portale immobiliare.it, ha analizzato il comportamento degli utenti per restituire un quadro completo delle preferenze immobiliari degli italiani.
Al primo posto delle preferenze di chi ha cercato una casa da acquistare, Roma con il 9,4% delle ricerche totali.
In vigore da lunedì 11 marzo 2019, è stato aggiornato il 25 luglio 2023 l’accordo territoriale per la stipulazione dei contratti di locazione a canone concordato sul territorio di Roma Capitale. Il suddetto aggiornamento – depositato il 27 luglio 2023 – avrà validità triennale, resterà comunque in vigore fino alla sottoscrizione del successivo e, nel caso di mancato rinnovo, i canoni saranno rivalutati in base alla variazione ISTAT assoluta.
Elenchiamo, di seguito, i valori di affitto-locazione delle relative zone OMI:
In chiusura di ogni anno, si guarda con interesse alle tendenze che dovrebbero caratterizzare l’andamento del mercato immobiliare nel 2024.
Le attese relative alle 12 principali città italiane – nel caso prospettato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in analisi di mercato e data intelligence – indicherebbero un mercato con prezzi in rialzo, sia per quanto riguarda il comparto delle compravendite che delle locazioni.
Nel III trimestre del 2023 sono state locate in Italia 207.992 abitazioni, in calo tendenziale del 4,1% rispetto al III trimestre del 2022. Di queste, il 67% riguarda residenze ubicate in comuni ad alta tensione abitativa (a.t.a.) dove la flessione del 5,7%, è di oltre un punto e mezzo percentuale superiore a quella complessiva.
Il canone annuale, riferito alle abitazioni con locazione registrata nel III trimestre 2023, ammonta a poco meno di 1,4 miliardi di euro, in aumento dell’1,3%. In termini di canone, la quota riferibile a locazioni in comuni a.t.a., raggiunge il 75%.
Diminuisce l’interesse per gli uffici in vendita, rispetto al 2021, nelle principali città italiane, sia per quelli di grandi dimensioni che per quelli più piccoli (superficie inferiore ai 150 m2). In parziale controtendenza l’affitto, ma con le dovute eccezioni.
Si tratta di alcune delle evidenze emerse dall’analisi di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo, che ha analizzato l’andamento negli ultimi due anni dei valori di domanda e offerta, per gli spazi commerciali a uso ufficio, nelle città di Milano, Roma e Napoli.
Secondo l’indagine condotta dalla BANCA D’ITALIA, presso 1.451 agenti immobiliari (dal 25 settembre al 25 ottobre 2023) nel III trimestre 2023, il saldo tra giudizi di aumento e di diminuzione delle quotazioni immobiliari è divenuto più negativo, pur in presenza di una quota ancora maggioritaria di valutazioni di stabilità.
Le prospettive sull’andamento del mercato immobiliare continuano a peggiorare, con riferimento sia al proprio mercato sia a quello nazionale.