Affitti brevi: com’è cambiata la tassazione con cedolare secca?

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul cambiamento della normativa fiscale relativa agli affitti brevi
Qual è l’attuale tassazione, con cedolare secca, degli immobili affittati per periodi brevi?

Nel caso di una sola abitazione, l’aliquota è stata confermata al 21%.
Se invece le unità concesse in locazione sono più di una, a partire dal secondo immobile è prevista la tassazione al 26%.

La misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 63, legge n. 213/2023), riguarda le locazioni abitative di durata non superiore a 30 giorni e si applica sul contratto di affitto della seconda, terza e quarta casa stipulato dalle persone fisiche.

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Immobili e bonus fiscali 2024: la guida aggiornata sulle normative e le agevolazioni fiscali

Immagine per l'articolo sui bonus fiscali 2024 per gli immobili, con la guida aggiornata del notariato sulle normative e le agevolazioni fiscali

È disponibile l’edizione aggiornata della guida per il cittadino “Immobili e bonus fiscali 2024”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato, insieme a 14 Associazioni dei Consumatori, sulla base delle novità introdotte dalla più recente normativa sul tema (D.L. 29 dicembre 2023, n. 212).

Il vademecum è stato aggiornato per fornire a cittadini, professionisti e operatori del settore, uno strumento costantemente al passo con le novità normative.

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Nuda proprietà e usufrutto: i coefficienti aggiornati per il calcolo dei relativi valori

Immagine per l'articolo sui coefficienti aggiornati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il calcolo dei valori di Nuda proprietà e usufrutto

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 21 dicembre 2023 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, recante l’adeguamento delle modalità di calcolo dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni in materia di imposta di registro e di imposta sulle successioni e donazioni, in relazione alla variazione del tasso di interesse legale.

Le percentuali dell’usufrutto e della nuda proprietà (rimaste invariate rispetto al 2023), devono essere calcolate in relazione all’età dell’usufruttuario (ossia degli anni compiuti al momento della costituzione dell’usufrutto) e al valore della piena proprietà.

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Fondo garanzia prima casa: inclusione tra le categorie prioritarie delle “famiglie numerose” con specifiche condizioni anagrafiche e reddituali

Immagine per l'articolo sul Fondo garanzia prima casa, che prevede inclusione tra le categorie prioritarie delle “famiglie numerose” con specifiche condizioni anagrafiche e reddituali

La legge di bilancio, approvata nella seduta di venerdì 29 dicembre 2023, ha stabilito una maggiore dotazione di 282 milioni di euro, per il Fondo di garanzia per la prima casa.
Contemplando alcune misure relative alle facilitazioni per l’accensione di mutui per la casa di abitazione da parte delle famiglie numerose, per supportare l’acquisto nel 2024 di una casa di abitazione.

Sono stati inclusi, infatti, tra le categorie aventi priorità per l’accesso al credito:

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Bonus mobili: spettano anche per lavori sulla pertinenza dell’abitazione?

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Ho effettuato degli interventi di manutenzione straordinaria su una pertinenza (cantina) della mia abitazione principale, per i quali richiederò la detrazione del 50% in dieci anni. È vero che potrò usufruire anche del bonus mobili ed elettrodomestici, se acquisto mobili per l’appartamento e non per la cantina?

La risposta è affermativa.
Il bonus mobili spetta al contribuente, titolare delle detrazioni indicate nell’articolo 16-bis del Tuir (per gli interventi di manutenzione straordinaria), anche quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’abitazione, ma i lavori cui è collegato tale acquisto è stato effettuato su una sua pertinenza.

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Cila: quali interventi si possono eseguire senza?

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Quali interventi si possono eseguire senza Cila, con la sola denuncia di inizio lavori e una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio?

In base alla tipologia dei lavori di recupero del patrimonio edilizio da realizzare, la disciplina dell’attività edilizia può prevedere la richiesta di un’abilitazione amministrativa: concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori.

Solo quando non è previsto alcun titolo abilitativo, per richiedere le agevolazioni per interventi agevolati dalla normativa fiscale bisogna predisporre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare la circostanza che gli stessi interventi rientrino tra quelli agevolabili.

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